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Superdry conferma il piano di ristrutturazione e un possibile delisting

Scritto da Isabella Naef

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Un negozio Superdry Credits: Superdry.

Ieri Superdry plc, prendendo atto delle speculazioni dei media in merito alla possibile attuazione di un piano di ristrutturazione, ha confermato di essere in fase avanzata di preparazione del piano. Oggi, attraverso una nota, l'azienda ha annunciato che C-Retail Limited, società interamente controllata dall'azienda che possiede il portafoglio di proprietà del gruppo Superdry cui fa capo l'attività di vendita al dettaglio nei negozi del Regno Unito, sta avviando un piano di ristrutturazione che comporterà principalmente una ristrutturazione del patrimonio immobiliare e dei costi di vendita al dettaglio nel Regno Unito.

Nel dettaglio, sottolinea il management, il piano di ristrutturazione è un elemento chiave del piano di rilancio della società, volto ad aiutarla a realizzare il suo nuovo modello operativo, finanziariamente più sostenibile.

L'azienda ha annunciato anche un aumento di capitale che fornirà la necessaria liquidità

Al contempo l'azienda ha annunciato anche un aumento di capitale che fornirà la necessaria liquidità, nonché l'intenzione di procedere al delisting cancellandosi dalla Borsa di Londra, operazione che consentirà a Superdry "di beneficiare di significativi risparmi sui costi associati alla quotazione e di attuare il suo piano di ristrutturazione lontano dalla forte esposizione dei mercati pubblici. L'aumento di capitale è interamente sostenuto e sottoscritto da Julian Dunkerton, ceo e co-fondatore di Superdry", prosegue la nota.

Il piano di ristrutturazione, l'aumento di capitale e il delisting costituiscono un pacchetto chiave di misure necessarie per consentire a Superdry di tornare a una base più stabile, accelerare il suo piano di ristrutturazione e condure l'azienda verso un futuro sostenibile e redditizio.

L'azienda ha anche sottolineato che l'avvio del piano di ristrutturazione non dovrebbe avere ripercussioni sulle attività ordinarie di Superdry, in particolare: i fornitori, i dipendenti e i locatori delle sedi del gruppo al di fuori del Regno Unito non saranno interessati. Inoltre, il processo di attuazione del piano di ristrutturazione dovrebbe concludersi nel giugno 2024. La società ritiene che "se il piano di ristrutturazione non entrerà in vigore, dovrà entrare in amministrazione controllata e altre società del gruppo dovranno entrare in amministrazione controllata o in un processo di insolvenza equivalente".

In un'ottica di medio-lungo termine, pur riconoscendo che nel frattempo il percorso da seguire per raggiungere questo obiettivo è complesso, l'obiettivo è un fatturato del gruppo compreso tra 350 e 400 milioni di sterline e un margine lordo leggermente superiore ai livelli attuali.

Superdry spera, inoltre, di ottenere una proroga delle date di scadenza dei prestiti concessi nell'ambito degli accordi di finanziamento del debito con Bantry Bay e Hilco; quest'ultima ha recentemente accettato di fornire due finanziamenti supplementari per un importo complessivo di 20 milioni di sterline, a condizione che vengano adottate misure di riduzione dei costi. Per far fronte a questa situazione, la società ha annunciato una proposta di aumento di capitale per fornire ulteriori finanziamenti, che sarà strutturata come un'offerta aperta a un penny per azione per raccogliere proventi fino a otto milioni di euro o come un collocamento di cinque penny per azione, con proventi lordi pari a 10 milioni di sterline. La prima prevede che gli azionisti esistenti mantengano il diritto di prelazione, mentre la seconda sarebbe aperta solo al fondatore Julian Dunkerton, che ha dichiarato che voterà a favore di tutte le delibere proposte all'assemblea generale. Superdry sta anche valutando la possibilità di raccogliere fondi attraverso potenziali transazioni relative al suo marchio e alla sua proprietà intellettuale in territori non strategici.

Dati i cambiamenti sostanziali all'attività della società previsti dal nuovo modello operativo target, la società, si legge nella nota, ritiene che sia meglio implementare tali cambiamenti lontano dalla maggiore esposizione dei mercati pubblici. Inoltre, l'azienda ritiene di poter ottenere significativi risparmi sui costi annuali grazie al delisting, che contribuiranno alla realizzazione del modello operativo target.

Di conseguenza, fatta salva l'approvazione degli azionisti in occasione dell'assemblea generale, Superdry intende presentare la procedura per ottenere la cancellazione della quotazione delle sue azioni dal listino ufficiale della Borsa di Londra.

Superdry conta 515 punti vendita distribuiti in 46 Paesi. Lo scorso febbraio l'azienda di moda britannica ha rivelato, nel suo aggiornamento semestrale, che le vendite erano scese del 23,5 per cento, con un mercato al dettaglio difficile per i consumatori a causa del clima e del ritardo nel flusso di vendita all'ingrosso.

L'azienda aveva già previsto questa situazione e aveva lanciato un profit warning per l'anno in corso nel dicembre 2023. Numeri alla mano, le vendite di Superdry si sono attestate a 219,8 milioni di sterline nel periodo fino al 28 ottobre 2023. Le vendite al dettaglio sono diminuite del 13,1 per cento, mentre quelle all'ingrosso si sono ridotte del 41,1 per cento.

Il ceo di Superdry Julian Dunkerton Credits: Superdry
Superdry