Superdry: ricavi a +3,6 per cento nel primo trimestre
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I ricavi dei negozi sono aumentati del 14,4 per cento "grazie alla buona risonanza delle collezioni con i clienti", mentre i ricavi dell'ecommerce sono cresciuti dell'1,7 per cento, in quanto i consumatori si sono spostati dai canali online ai negozi fisici dopo la fine della chiusura.
Una nota meno positiva è rappresentata dal calo del 5,2 per cento dei ricavi del commercio all'ingrosso, dovuto ai bassi livelli di spedizioni di ottobre che, secondo l'azienda, dovrebbero invertirsi parzialmente nella seconda metà dell'anno.
La diluizione dei margini è stata di oltre 200 punti percentuali, soprattutto a causa della pressione sui margini di vendita all'ingrosso.
"Combinando ottimi prodotti con prezzi accessibili, siamo riusciti a far crescere le vendite nel primo semestre. La nostra collezione autunno inverno 22 è stata accolta molto bene dai clienti, in particolare la gamma di giacche e gli abiti da festa, ed è fantastico vedere che le vendite nei negozi si stanno riprendendo", ha sottolineato il fondatore e amministratore delegato Julian Dunkerton.
Dunkerton ha aggiunto che l'azienda "non si illude che la fiducia dei consumatori sia fragile e che è improbabile che il quadro cambi rapidamente".
Venerdì Superdry ha anche annunciato di aver ottenuto un nuovo prestito di 80 milioni di sterline prima della scadenza di gennaio.
Nell'ultimo anno fiscale Superdry è tornato all'utile e ha registrato un aumento del fatturato, grazie al ritorno dei clienti nei negozi fisici. Stando ai risultati per l'anno concluso il 30 aprile, il retailer di moda britannico ha registrato un utile ante imposte pari a 21,9 milioni di sterline, rispetto alla perdita di 12,6 milioni di sterline dell'anno precedente.