Superdry torna all'utile, ma prevede un calo per l'anno fiscale 23

Superdry è tornato all'utile e ha registrato un aumento del fatturato nell'ultimo anno fiscale, grazie al ritorno dei clienti nei negozi fisici.

Stando ai risultati preliminari per l'anno concluso il 30 aprile, il retailer di moda britannico ha registrato un utile ante imposte pari a 21,9 milioni di sterline, rispetto alla perdita di 12,6 milioni di sterline dell'anno precedente.

Nello stesso periodo, i ricavi sono aumentati del 9,6 per cento, raggiungendo i 609,6 milioni di sterline.

Nelle ultime 22 settimane fino al primo ottobre, il fatturato è aumentato del 7 per cento rispetto all'anno precedente, con un'attività di vendita al dettaglio particolarmente forte in autunno-inverno.

"Questi sono tempi eccezionali per il commercio al dettaglio e per l'economia in generale, e come tutti i marchi dobbiamo lavorare più duramente che mai per ottenere risultati", ha sottolineato il fondatore e amministratore delegato Julian Dunkerton in un comunicato.

"In questo contesto, sono lieto che siamo riusciti a riportare l'azienda all'utile dell'intero anno, grazie all'aumento delle vendite a prezzo pieno e ai notevoli progressi strategici", ha aggiunto il manager.

Nonostante gli ottimi risultati, l'azienda ha messo in guardia dalle difficoltà che si prospettano in un contesto di aumento dell'inflazione. La società ha fatto sapere che per l'anno fiscale 23 prevede che l'utile ante imposte rettificato scenda tra i 10 e i 20 milioni di sterline.