Tesco aderisce alla campagna Detox di Greenpeace
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Salgono a 80 i brand che hanno aderito alla campagna Detox di Greenpeace, che chiede da anni di eliminare l’uso delle sostanze chimiche pericolose dall’industria tessile, settore produttivo molto inquinante.
L'ultimo a dare l'ok alla campagna è stata l'azienda Uk, Tesco, attiva nella grande distribuzione. La società qualche settimana fa ha annunciato che inizierà il percorso di eliminazione delle sostanze chimiche pericolose dalle filiere produttive del marchio di abbigliamento F&F entro il 2020, impegnandosi inoltre a rendere pubblica la lista completa dei propri fornitori.
Primark e Marks & Spencer hanno già aderito alla campagna Detox
E' così che la catena, che ha negozi in 12 Paesi in Asia e in Europa, si unisce ad altri nomi di retailer che hanno firmato la campagna: Aldi, Lidl, Coop, Primark e Marks & Spencer.
Tra le aziende italiane che hanno sottoscritto l’impegno Detox figurano Benetton, Valentino, Miroglio e una cinquantina di aziende tessili, sia del distretto tessile di Prato, sia a livello nazionale.
L'impegno di Greenpeace nei confronti della tutela della terra e della salute si estende anche, già da tempo, nella sensibilizzazione di aziende e opinione pubblica, alle pratiche del riciclo. L'organizzazione ambientalista, infatti, ha denunciato l’impatto della moda “usa e getta”, spesso di bassa qualità, che crea tonnellate di rifiuti tessili. Alcune indagini effettuate da Greenpeace hanno messo in luce il problema degli scarichi pericolosi di alcune aziende tessili nei principali fiumi in Cina.
Foto: Greenpeace