Tod's archivia il 2020 con un fatturato in flessione del 30 per cento
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Nell’esercizio 2020 il fatturato consolidato del Gruppo Tod’s ammonta a 637,2 milioni di euro (-30,4 per cento rispetto al 2019). Nel solo quarto trimestre dell’anno i ricavi ammontano a 184,5 milioni di euro, con un calo del 22,6 per cento rispetto al quarto trimestre 2019.
Il consiglio di amministrazione dell'azienda marchigiana, quotata alla Borsa di Milano, che opera con i marchi Tod’s, Hogan, Roger Vivier e Fay, ha approvato ieri i dati preliminari di vendita del Gruppo Tod’s relativi all’esercizio 2020.
Nel quarto trimestre la Cina ha continuato a crescere a doppia cifra
“I risultati del quarto trimestre presentano una forte disomogeneità nelle diverse aree del mondo: la Cina ha continuato a crescere a doppia cifra, mentre il mondo occidentale, dopo un modesto miglioramento nel mese di ottobre, ha subito un nuovo rallentamento a causa degli ulteriori lockdown imposti dai Governi locali per fronteggiare il riacutizzarsi dei contagi. Siamo soddisfatti dei risultati realizzati nel canale ecommerce, che ha registrato una progressiva accelerazione durante l’anno e ha raggiunto ricavi che si collocano nella fascia più alta delle nostre attese. Questo conferma il forte interesse da parte dei nostri clienti per i nostri prodotti", ha sottolineato, attraverso una nota, il presidente e amministratore delegato del Gruppo Diego Della Valle.
"Stiamo inoltre ricevendo eccellenti feedback su tutte le nuove collezioni, che sanno esprimere al meglio le caratteristiche di qualità, artigianalità ed esclusività di ciascuno dei nostri marchi. Continuiamo a prestare una fortissima attenzione ai costi e ad adottare una grande prudenza nel consegnare merce ai negozi in modo particolare al canale wholesale che vive un momento non facile. Il nostro obbiettivo prioritario è quello di consolidare la nostra strategia di comunicazione, particolarmente quella digitale. Siamo a buon punto, quando i mercati torneranno alla normalità, saremo pronti per iniziare un ciclo di sviluppo duraturo. Abbiamo ulteriormente rafforzato la nostra struttura patrimoniale, per farci trovare pronti a valutare eventuali opportunità che il mercato può offrire in momenti come questo", ha aggiunto Della Valle.
Tornando ai dati, nel corrente esercizio l’impatto delle valute è stato leggermente negativo, ed è visibile sui marchi Tod’s e Roger Vivier, che hanno la maggiore presenza all’estero; a cambi costanti, utilizzando cioè gli stessi cambi medi dell’anno 2019, comprensivi degli effetti delle coperture, i ricavi del gruppo sono pari a 640,1 milioni di euro (-30,1 per cento). Come già commentato nei precedenti trimestri dell’anno, sottilinea il management del gruppo, i risultati di vendita del quarto trimestre sono stati pesantemente condizionati dalla situazione di pandemia e sono molto disomogenei per area geografica.
"Decisamente positivo il dato della Cina Continentale, dove i ricavi hanno registrato una solida crescita a doppia cifra, in progressiva accelerazione, mentre i risultati di Europa e Usa sono stati impattati dalle chiusure imposte dai lockdown e dallo scarsissimo traffico anche durante i periodi di apertura, data l’assenza degli acquisti dei turisti. Per quanto riguarda l’analisi dei ricavi per canale distributivo, è visibile un leggero miglioramento dei ricavi del canale retail nel quarto trimestre", prosegue la nota.
Al 31 dicembre 2020, la rete distributiva della società guidata da Diego Della Valle, è composta da 300 negozi a gestione diretta e da 103 negozi in franchising, rispetto ai 290 store a gestione diretta e ai 115 negozi in franchising al 31 dicembre 2019.
In data 22 gennaio 2021, Tod’s spa, inoltre, ha sottoscritto un accordo di finanziamento con un pool di banche coordinato da Intesa Sanpaolo spa per un importo complessivo massimo di 500 milioni.
Foto: La sedeTod's, Tod's website. Roger Vivier website