Turismo estivo, spesa tax free oltre i livelli pre-pandemia
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"La significativa espansione della spesa tax free nelle città d'arte e nelle località balneari in estate ha confermato le nostre aspettative, offrendo un segnale positivo per l'intero settore turistico. Il ruolo centrale del tax free shopping nel promuovere e sostenere il turismo in Italia è emerso ancora una volta con chiarezza”, ha commentato Stefano Rizzi, managing director di Global Blue Italia.
I dati riguardanti i canali distributivi e le categorie merceologiche sono rimasti stabili rispetto al 2022. Le boutique sono più popolari degli outlet, con quote di spesa tax free rispettivamente dell’89 e dell’11 per cento, rispetto all’84 e 16 per cento del 2019. La categoria "fashion e clothing" gioca un ruolo predominante, rappresentando il 77 per cento del totale degli acquisti.
Le destinazioni che hanno registrato gli aumenti maggiori tra giugno e settembre rispetto allo stesso periodo del 2022 sono state Taormina (+60 per cento), Forte dei Marmi (+26 per cento) e Porto Cervo (+25 per cento). Confrontando con il 2019, l’incremento maggiore lo si è registrato a Taormina, dove la spesa tax free è quasi triplicata, seguita da Capri (+80 per cento) e Porto Cervo (+32 per cento). Tra queste località, quella con la spesa media maggiore è Porto Cervo con 2.540 euro, seguita a distanza da Capri (1.696 euro) e Forte dei Marmi (1.680 euro).