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Umbria e Trentino-Alto Adige: crollo dei consumi a febbraio

Scritto da FashionUnited

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Calo dei consumi del 35,8 per cento a febbraio 2021 rispetto a febbraio 2020. Questi i dati dell'Osservatorio permanente sull’andamento dei consumi nei settori ristorazione, abbigliamento e non food elaborato da Confimprese-Ey.

I crolli più importanti arrivano dalla ristorazione -50,3 per cento e dall’abbigliamento che chiude a -36,5 per cento.

"I dati dell’Osservatorio permanente Confimprese-Ey sui consumi di mercato evidenziano una situazione di grande instabilità, che potrebbe mutare nelle prossime settimane non solo a causa delle nuove misure di emergenza sanitaria pronte a essere varate in vista della Pasqua, ma anche del peggioramento generale della curva pandemica", si legge in una nota.

Tra i canali di vendita il mese vede sempre in sofferenza il travel con un -59,9 per cento. Continua la flessione di centri commerciali -43,2 per cento e outlet -36,5 per cento. Risultati meno sconfortanti per le altre località con -27,8 per cento. In recupero le high street che chiudono a - 27,6 per cento, un risultato quest’ultimo in gran parte dovuto alla chiusura dei centri commerciali nei fine settimana e al conseguente affollamento dei centri città e delle vie dello shopping.

Le aree geografiche mostrano andamenti abbastanza simili, anche se la peggiore è l’area Centro (Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Sardegna) con -40,5 per cento, seguita dall’area Nord-Est (Emilia-Romagna, Triveneto) -38,3 per cento e dall’area Sud (Campania, Calabria, Sicilia, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata) -36,1 per cento. A sorpresa l’area Nord-Ovest (Lombardia, Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta), segnata dal peso della regione più colpita dall’anno di pandemia, chiude il mese a -31,6 per cento.

"In febbraio continua l’onda negativa in tutti i settori, tranne nel non food che, sulla scia delle minori restrizioni di alcune merceologie e della ritrovata voglia degli italiani per la lettura, per l’arredamento della casa e per gli oggetti di elettronica, chiude il mese di febbraio con una contrazione ridotta", ha sottolineato Mario Maiocchi, direttore Centro studi retail Confimprese.

"Resta il fatto che, nonostante l’avvio della campagna vaccinale, abbiamo di fronte un altro anno di convivenza con il virus e per questo dobbiamo ritrovare fiducia sapendo gestire le aperture e non le chiusure. Continuiamo a sostenere che gli operatori del commercio hanno messo in atto in tempi rapidissimi protocolli operativi molto stringenti, volti a prevenire i rischi di contagio nelle diverse tipologie di esercizi, siano essi situati sia nei centri delle città sia all’interno di centri commerciali, parchi commerciali o altre strutture analoghe", ha aggiunto Maiocchi.

Foto: Pexels

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