Un tribunale americano blocca l'acquisizione della casa madre di Versace da parte del proprietario di Coach

Un giudice americano, giovedì, ha bloccato l'operazione da 8,5 miliardi di dollari del gruppo di moda Tapestry per l'acquisto di Capri, che possiede marchi di lusso come Michael Kors e Versace, citando un potenziale probelma di concorrenza. L'operazione, vista come un tentativo di creare un nuovo gigante della moda globale in grado di competere con le potenze europee, è stata bloccata da un tribunale federale di New York dopo che la Federal trade commission (Ftc) degli Stati Uniti aveva fatto causa per impedirla all'inizio dell'anno. “La Corte ritiene che le parti coinvolte nella fusione siano strette concorrenti, tanto che la fusione comporterebbe la perdita della concorrenza diretta”, si legge nei documenti del tribunale, dopo sette giorni di testimonianze.

Tapestry, che possiede marchi come Coach e Kate Spade, ha dichiarato all'Afp che intende ricorrere in appello. Definendo la sentenza “deludente”, Tapestry ha affermato che l'industria della moda in generale è “in costante espansione” e “intensamente competitiva e dinamica”, e che la fusione sarebbe stata “favorevole alla concorrenza e ai consumatori”.

La sentenza è considerata una vittoria per la Ftc, un'agenzia indipendente il cui attuale presidente è stato nominato dal presidente Joe Biden.

Azione antitrust

Sia la Ftc, sia la divisione antitrust del Dipartimento di Giustizia hanno intensificato le azioni contro le fusioni aziendali negli ultimi anni. Capri, le cui azioni sono crollate di circa il 50 per cento nelle contrattazioni after-hours, non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento. Le azioni di Tapestry sono salite di oltre il 13 per cento e alcuni analisti hanno affermato che l'offerta era eccessiva. La mossa della Ftc di bloccare l'accordo è stata una sorpresa, dato che azioni di questo tipo sono rare nell'industria della moda, un settore generalmente considerato frammentato e senza il rischio di un operatore dominante.

Ma l'agenzia ha sostenuto che la fusione proposta rischiava di “privare milioni di consumatori americani dei vantaggi della concorrenza diretta tra Tapestry e Capri”. Nei documenti del tribunale di giovedì, le società hanno sostenuto che la sentenza blocca di fatto la fusione in modo permanente.

L'acquisizione, i cui piani erano stati annunciati nel 2023, mirava a incrementare le vendite combinando i flussi di dati dei clienti, ampliando la portata geografica e ottenendo circa 200 milioni di dollari di risparmi sui costi annuali entro tre anni dalla chiusura dell'accordo, hanno dichiarato le due società lo scorso anno. L'acquisizione avrebbe dato a Tapestry un portafoglio di alta gamma con diversi marchi incentrati su scarpe e borse, oltre a un'offerta di abbigliamento rafforzata con Versace e Michael Kors di Capri.

Negli ultimi anni l'immagine di Michael Kors, un tempo appetibile, si è deteriorata a causa di una strategia di marketing in difficoltà; ad agosto l'amministratore delegato di Tapestry, Joanne Crevoiserat, ha espresso fiducia nella capacità della sua azienda di rinvigorire il marchio.

All'inizio di quest'anno, JetBlue e Spirit Airlines hanno interrotto la fusione dopo che un giudice federale aveva stabilito che questa violava le leggi antitrust degli Stati Uniti. Biden ha lodato la decisione, affermando che la fusione avrebbe costretto ad aumentare i prezzi dei biglietti.

Pubblicato originariamente da fashionunited.com, tradotto per fashionunited.it da Isabella Naef