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Una maglietta anti-vax che mostra una stella gialla in vendita su Amazon

Scritto da Isabella Naef

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Domenica scorsa, su Amazon, tra le numerose t-shirt anti-vax, è comparsa una maglietta con la stella gialla. L'indumento è stato rimosso dalla piattaforma dopo qualche ora, in seguito a numerose segnalazioni di utenti scioccati dall'uso di un simbolo storicamente legato alla sofferenza del popolo ebraico.

E' stato un vero e proprio shock vedere questa maglietta che, assieme a tanti altri prodotti arrivati con il dilagare della pandemia da Covid-19, come mascherine, braccialetti, cerotti e abbigliamento, comparire sul web. La t-shirt con la stella gialla era una chiaro riferimento al simbolo imposto dai nazisti agli ebrei durante la seconda guerra mondiale, al centro della stella c'era scritto "unvaccinated".

Insomma, si è trattato di un oltraggio indecente alla memoria di milioni di vittime o un atto di ribellione legittimo di chi non intende farsi vaccinare? Sta di fatto che la maglietta ha scatenato una serie di polemiche e di riflessioni.

Come riporta il quotidiano francese Le Figaro, la notizia è stata data dal canale news francese Bfm tv. Avvistata dagli utenti di internet domenica, la maglietta era venduta per 16,99 dollari sul mercato statunitense. La descrizione dell'articolo riportava che si trattava di un prodotto "perfetto per gli anti-vax, i sostenitori della libertà medica e gli amanti della libertà".

Secondo Bfm Tv, scrive ancora Le Figaro, il prodotto in questione è stato "venduto e spedito da Amazon" ed era idoneo alla consegna accelerata attraverso il servizio di abbonamento Prime. Questo è bastato a suscitare lo stupore e la rabbia di molti internauti, indignati dalla vendita di un oggetto che utilizza un simbolo storicamente legato alle sofferenze del popolo ebraico durante la seconda guerra mondiale.

Poche ore dopo, in seguito alle segnalazioni, il prodotto incriminato non era più disponibile sulla piattaforma. "Ben fatto a tutti e grazie Amazon. Spero che stiate studiando attentamente le modalità per evitare che questo accada in futuro", hanno scritto gli utenti.

Contattato da Le Figaro, Amazon ha chiarito che il prodotto non è stato nè venduto nè spedito dalla piattaforma, ma da un venditore partner registrato. "Tutti i venditori sono tenuti a seguire le nostre politiche di vendita e coloro che le violano saranno soggetti a misure appropriate fino alla potenziale cancellazione del loro account", ha sottolineato la società, confermando che il prodotto è stato rimosso. Inoltre, la menzione "venduto e spedito da Amazon" si spiega con il servizio Amazon Merch, offerto dall'impresa ai suoi venditori partner e che porta questa indicazione.

Nei "termini e condizioni", il gigante americano dell'ecommerce avverte che non permette "prodotti che promuovono, glorificano o incitano l'odio, la violenza, l'intolleranza razziale, sessuale o religiosa, o che promuovono organizzazioni che sposano tali ideologie". Rimuoveremo anche le offerte che contengono una rappresentazione grafica della violenza o delle vittime della violenza", ha avvertito Amazon.

Già un anno fa in Germania suscitò molta indignazione la vendita online di magliette e felpe no-vax con la stella gialla. Anche su Facebook, nello stesso periodo, prese a circolare una stella gialla, come quella imposta agli ebrei nell’Europa nazifascista, con una inquietante frase sovrapposta: bambino non vaccinato.

Insomma, secondo gli anti vax, con questa "provocazione", intendevano spiegare che i bambini che non possono essere iscritti a scuola perché i genitori si rifiutano di vaccinarli sarebbero come i piccoli ebrei discriminati. Il tutto, ovviamente, non tenendo conto del fatto che la differenza tra le due situazioni è palese ed eclatante.

Foto: Amazon Facebook

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