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Utile in aumento del 53% per il Gruppo Zegna nel primo semestre 2025

Scritto da Isabella Naef

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Zegna a New York Credits: Zegna.

Il Gruppo Ermenegildo Zegna ha registrato un utile di 47,9 milioni di euro nel primo semestre 2025, in aumento del 53% rispetto ai 31,3 milioni di euro del primo semestre 2024. L'ebit rettificato è stato pari a 68,7 milioni di euro, rispetto agli 80,9 milioni di euro del primo semestre 2024, mentre i ricavi sono stati di 927,7 milioni di euro, con una variazione del -3,4% su base annua e del -2% su base organica. Significativa la performance del canale direct to consumer che ha registrato una crescita del 6% su base organica.

I risultati testimoniano la forza della visione strategica del gruppo di potenziare il canale direct to consumer

"I risultati del primo semestre 2025 testimoniano la forza della nostra visione strategica di potenziare il canale direct to consumer e di elevare l’efficienza operativa dei negozi dei nostri tre brand, mentre continuiamo a investire con determinazione in progetti strategici che alimentano le nostre ambizioni di crescita a lungo termine", ha commentato il ceo, Ermenegildo "Gildo" Zegna, in una nota diffusa oggi, 5 settembre. "In questo contesto, siamo soddisfatti dei risultati operativi registrati dal segmento Zegna, dove una leva operativa più solida e un'esecuzione disciplinata hanno portato a un miglioramento del margine Ebit rettificato di 150 punti base. Questa solidità ha contribuito a mitigare l'impatto negativo sull’utile operativo derivante dalla trasformazione strategica in corso in Thom Browne e Tom Ford Fashion".

"Grazie alla forza della nostra filiera, all’autenticità dei nostri brand e, soprattutto, alla chiarezza della nostra visione e al talento del nostro team, restiamo saldamente orientati verso il raggiungimento degli obiettivi fissati per il 2027, nonostante le sfide del settore e le pressioni valutarie", ha aggiunto il ceo.

Come sottolineato dal management nella nota, l'Ebit rettificato del segmento Zegna è stato pari a 94,4 milioni di euro, con un margine Ebit rettificato del 14,3% rispetto al 12,8% del primo semestre del 2024. L'Ebit rettificato del segmento Thom Browne è stato pari a 4,5 milioni di euro, con un margine Ebit rettificato del 3,5% rispetto al 12,1% del primo semestre del 2024. L'Ebit rettificato del segmento Tom Ford Fashion è stato negativo per 19,4 milioni di euro, rispetto a un valore negativo per 11,9 milioni di euro nel primo semestre del 2024.

Nel primo semestre del 2025, il free cash flow è stato negativo per 23,1 milioni di euro, rispetto a un valore negativo per 6,6 milioni di euro nel primo semestre del 2024. Il maggiore assorbimento nel primo semestre del 2025 è stato principalmente dovuto alla minore generazione di flussi di cassa derivanti dalle attività operative. L'indebitamento finanziario netto è di 92,1 milioni di euro al 30 giugno 2025, sostanzialmente in linea con il 31 dicembre 2024.

L'impegno per la tracciabilità

L'azienda ha da tempo investito molto nella filera, nella sua sostenibilità e nella tracciabilità. Nel dettaglio, il percorso dell'azienda verso la tracciabilità nasce nell’Oasi Zegna, il territorio naturale di 100 chilometri quadrati nella cornice delle Alpi italiane. Con un’estensione equivalente a 30 volte quella del Central Park di New York, Oasi Zegna racchiude i valori del fondatore del gruppo, che ha coltivato il suo sogno di un futuro migliore lavorando in armonia con la natura, le industrie e le comunità locali.

Seguendo l’esempio del fondatore, infatti, l'azienda si è impegnata a rendere le fibre Oasi Cashmere e Oasi Lino completamente tracciabili e certificate a partire dal 2024.

Ermenegildo Zegna Credits: Courtesy of Gruppo Zegna
Ermenegildo Zegna
Thom Browne