We Wear raccoglie 1,5 milioni di euro
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We Wear, la startup tecnologica che ha creato una soluzione end-to-end per realizzare, indossare e provare capi abbigliamento utilizzando misure corporee esatte, ha chiuso il primo round d’investimento di 1,5 milioni di euro sottoscritto da un gruppo di investitori italiani e internazionali coordinato da Hoop Capital, società di consulenza, nata nel 2020, specializzata in operazioni di club deal e guidata dal fondatore Antongiulio Marti e da Armando Strofaldi.
All'operazione hanno partecipato partner tecnologici e business angel, italiani e internazionali. Gestioni spa, holding di Giovanni Fassi, presidente di Fassi Gru, è lead investor del club deal; anche Image S Holding di Marco Diani e Paolo Longoni, azienda che sviluppa e distribuisce sistemi di visione artificiale, già partner tecnologico di We Wear, è tra i corporate investor del round.
Erik Coover, la cui famiglia è a capo di Isagenix, azienda statunitense che vende integratori alimentari e prodotti per la cura della persona, con un giro d’affari di 6 miliardi di dollari, è uno degli investitori internazionali. Tra i business angel italiani Alberto Bartalozzi, manager con più di 20 anni di esperienza in primarie imprese del fashion tra cui Dolce&Gabbana, Pomellato e Valentino, in ambito finanziario e digitale e a supporto dello sviluppo internazionale; Giovanni Favero, amministratore unico del broker assicurativo Accapierre, Giuseppe Bongiorni, chief financial officer di Cgi Holding, e Luca Cristian Macchi.
Il club deal accelererà il percorso di crescita di We Wear che punta a entrare e a espandersi nei settori del fashion, dal “su misura” al pronto moda, dell’abbigliamento tecnico-sportivo e dei servizi alle aziende del workwear, in Italia e a livello internazionale. Oltre al mondo dell’abbigliamento We Wear punta a portare la sua soluzione in tutti quei settori in cui la disponibilità delle esatte misure del corpo è abilitante per la creazione di nuovi servizi e di un’offerta innovativa, dal gaming al fitness e al miglioramento della forma fisica.
“Con We Wear abbiamo raccolto l’interesse di investitori corporate e privati, sia in Italia sia a livello internazionale, grazie alla portata innovativa della soluzione sviluppata dalla startup. Il management team di esperienza e un posizionamento da first mover, già riconosciuto dai più importanti player a livello globale nel mondo del workwear, hanno completato il quadro di questo deal di successo”, ha commentato Antongiulio Marti, founding partner di Hoop Capital.
Foto: Courtesy of We Wear