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Zalando: oltre 30 miliardi di euro di volume d'affari entro il 2025

Scritto da Isabella Naef

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L'etailer tedesco Zalando punta a oltre 30 miliardi di euro di miliardi di Euro di gross merchandise volume (Gmv) entro il 2025. Ad annunciarlo, ieri, il management dell'azienda con sede a Berlino, attraverso una conferenza stampa online. La società, inoltre, ha l'obiettivo di servire il 10 per cento del mercato totale della moda europea da 450 miliardi di euro nel lungo termine.

Astrid Arndt è la nuova chief people officer di Zalando

Tra le novità annunciate ieri, figura anche la nomina, a partire dal primo di aprile, di Astrid Arndt in qualità di chief people officer.

Nel 2020, la società ha raggiunto 10,7 miliardi di euro di gross merchandise volume, accelerando la crescita del 30,4 per cento rispetto all’anno precedente, "guidata da un'eccezionale acquisizione di nuovi clienti e dagli ottimi risultati ottenuti dal Partner program. I ricavi nello stesso periodo sono aumentati del 23,1 per cento a 8,0 miliardi di euro. Zalando ha registrato un Ebit rettificato di 420,8 milioni di euro, corrispondente a un margine del 5,3 per cento, guidato dall'aumento della leva operativa e da una significativa diminuzione dei tassi di reso rispetto all’anno precedente, che Zalando considera temporanea", si legge in una nota.

La società prevede di raggiungere una crescita del gross merchandise volume tra il 27 e il 32 per cento da 13,6 a 14,1 miliardi di euro durante l’anno. I ricavi seguiranno la crescita gmv come risultato della transizione della piattaforma in corso con una crescita prevista tra il 24 per cento e il 29 per cento, ovvero tra i 9,9 e 10,3 miliardi di euro.

Zalando continuerà a crescere in modo redditizio con un Ebit rettificato previsto tra i 350 e 425 milioni di euro.

“Il 2020 è stato un anno senza precedenti. Ci siamo concentrati sulla nostra vision sul lungo termine di diventare lo Starting Point for Fashion. Per gli anni a venire, il nostro focus rimangono la crescita e gli investimenti sul lungo termine”, ha sottolineato, ieri, Robert Gentz, co-ceo di Zalando.

“Siamo molto lieti di annunciare che l’Italia, insieme a Spagna e Francia, è tra i Paese in cui la nostra customer base è cresciuta maggiormente”, ha aggiunto Riccardo Vola, director of southern europe di Zalando. "L’Italia è un mercato molto importante per Zalando e per questo continuiamo a trasformare l’accelerazione della domanda dei consumatori verso offerte digitali in opportunità di business per l’azienda, i brand e i suoi partner. Proprio per questo il programma Connected retail, che si è rivelato parte della soluzione per molti negozi fisici durante il lockdown in diversi Paesi europei, a breve potrà esserlo anche in Italia. In qualità di piattaforma di moda europea con una forte rete logistica e un'infrastruttura tecnologica intelligente, puntiamo a espandere il nostro supporto al settore tra i più colpiti durante la pandemia, portando Connected Retail in 13 nuovi paesi e triplicando il numero di negozi entro la fine di quest’anno".

La sostenibilità resta uno dei punti chiave della strategia dell'etailer anche nei prossimi anni. "Dopo un anno dall’annuncio della strategia di sostenibilità do.More, Zalando ha fatto grossi progressi verso l’obiettivo di diventare una piattaforma di moda sostenibile con un impatto positivo per le persone e il pianeta. L’azienda ha ridotto le proprie emissioni di gas serra del 64 per cento dal 2017 e gestisce tutte le operazioni con il 100 per cento di energia rinnovabile. Nel 2020, la vendita di prodotti più sostenibili ha rappresentato circa il 16 per cento di Gmv, rispetto a circa il 7 per cento nel 2019, ha specificato il management nella nota.

Zalando ha aggiornato il suo obiettivo al 25 per cento (in precedenza al 20 per cento) di gross merchandise value con prodotti più sostenibili entro il 2023, rendendo allo stesso tempo più rigorosi i criteri di prodotto sostenibile. I dettagli completi sui progressi di Zalando possono essere trovati nel primo Report annuale indipendente sulla sostenibilità dell’azienda.

“Abbiamo l'opportunità e la responsabilità di sfruttare la nostra dimensione e la nostra posizione di piattaforma per guidare un cambiamento positivo nel settore della moda. Se vogliamo costruire lo Starting Point for Fashion e conquistare i cuori e le menti dei consumatori, dobbiamo essere parte della soluzione alla sfida della sostenibilità che affrontiamo insieme", ha detto Rubin Ritter, co-ceo di Zalando.

Per realizzare le ambizioni di crescita e in seguito all'annuncio di Rubin Ritter di lasciare la posizione di co-ceo dopo l'imminente annual general meeting, Zalando introduce una nuova configurazione del consiglio di amministrazione a partire dal primo aprile 2021. I fondatori di Zalando, Robert Gentz e David Schneider, continueranno a guidare l'azienda come co-ceo. Robert Gentz sarà responsabile della guida della strategia a lungo termine, nonché della supervisione degli affari e dello sviluppo aziendale. David Schneider continuerà a definire e guidare la strategia verso i brand partner e a guidare l’impegno di Zalando in materia di sostenibilità, diversità e inclusione.

Come anticipato, il supervisory board ha nominato Astrid Arndt nella nuova posizione di chief people officer durante la riunione del consiglio di amministrazione di lunedì 15 marzo. Arndt guida e costruisce il team people & organization dell'etailer dal 2019 ed è entrata a far parte dell'azienda nel 2018. L'attuale chief technology officer Jim Freeman svilupperà, commercializzerà e implementerà le offerte per i clienti di Zalando nel suo nuovo ruolo di chief business e product officer. David Schröder continuerà a supervisionare lo sviluppo finanziario del gruppo in qualità di chief financial officer e a sviluppare le migliori capacità per supportare le ambizioni di crescita della società.

Foto: Zalando, dall'ufficio stampa

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