Gli abiti della montagna di rifiuti nel deserto di Atacama vengono “venduti”
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Un'iniziativa notevole: gli abiti provenienti dalla famosa montagna di rifiuti nel deserto di Atacama in Cile vengono “venduti” nella speranza di ridurre, almeno in parte, la dimensione della discarica. Si tratta di un'azione provocatoria di Vtex in collaborazione con Fashion Revolution Brazil e Desierto Vestido, come si legge in un comunicato stampa.
Il deserto di Atacama è una nota discarica di abbigliamento. Si stima che circa 39mila tonnellate di abiti vengano scaricate ogni anno nella regione, secondo quanto riportato da Fashion Revolution Brazil. Questo crea montagne di rifiuti tessili. La maggior parte dei capi proviene da Stati Uniti, Europa e Asia.
I capi vengono offerti in vendita su un sito web chiamato Re-commerce Atacama. I prodotti sono gratuiti e i consumatori devono pagare solo le spese di spedizione. Gli abiti vengono prima puliti dopo essere stati recuperati dalla discarica. I capi vengono selezionati con cura e, se necessario, riparati in modo che possano essere rimessi in vendita.
Il primo “drop” di prodotti ha già avuto luogo ed è andato esaurito in cinque ore. I capi sono stati spediti in più di dieci paesi diversi.
“Crediamo che ogni capo di abbigliamento abbia una storia e uno scopo. La nostra missione è recuperare questi abiti e dare loro una seconda possibilità, sensibilizzando al contempo l'opinione pubblica sul consumismo eccessivo perseguito dall'attuale industria della moda”, afferma Mariano Gomide de Faria, ceo di Vtex, l'azienda responsabile della piattaforma digitale del progetto.
“Vogliamo andare oltre l'ecommerce: la nostra iniziativa invita a riflettere sulle conseguenze del nostro attuale modello di produzione, consumo e spreco sfrenato. Viviamo in un'emergenza climatica e l'industria della moda ha bisogno di impegni più concreti. Questa azione è un modo per attirare l'attenzione su ciò che si cela dietro l'abbigliamento e per stimolare nuove modalità di gestione”, aggiunge Fernanda Simon, direttore esecutivo di Fashion Revolution Brazil.
Questo articolo è stato pubblicato originariamente sulle altre edizioni di FashionUnited e tradotto in italiano usando un tool di intelligenza artificiale.
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