Desigual presenta da Barcellona la sua nuova linea "Studio"
Riprendendo il filo di quella sensazionale sfilata organizzata dal brand nel giugno 2024, che ha segnato l'inizio di un nuovo capitolo per la casa di moda fondata da Thomas Meyer, Desigual ha celebrato ieri, mercoledì 10 settembre, di nuovo a Barcellona, una nuova presentazione in passerella. Un'occasione che il brand ha sfruttato per presentare la prima collezione della sua nuova linea premium: "Desigual Studio".
Organizzata all'interno della "Nau de Turbines" dell'iconico spazio urbano di "Les Tres Ximeneies" di Barcellona, la sfilata, alla quale abbiamo avuto l'opportunità di partecipare come media invitati da FashionUnited, ha riunito più di cinquecento ospiti, tra cui professionisti e rappresentanti del mondo della moda, della musica, del cinema e della cultura. Un pubblico il cui profilo ha messo in particolare risalto sia il potere di convocatoria del brand, sia la sua influenza globale, riunendo in un unico spazio personalità come Edward Enninful, ex direttore editoriale dell'edizione britannica di Vogue, Becky G, Lila Moss, Nicki Nicole, Paris Jackson ed Ester Expósito, attuale ambasciatrice globale di Desigual. Figure che con la loro presenza hanno voluto sostenere il brand di moda spagnolo e il suo fondatore, anche lui presente alla sfilata, in questa occasione speciale, occupando i posti in prima fila, completata dalla presenza di altri ospiti di rilievo provenienti da mercati strategici per l'azienda, come Spagna, Italia, Francia, Polonia, Germania, Messico, Giappone e Cina, tra cui Maria Pombo, Miranda Makaroff, Valentina Ferragni, Lena Mahfouf, Karolina Pisarek, Kayla Shyx, Andrea Chaparro, Riisa Naka e Angelene Sun.
Scopo dell'incontro era la presentazione della prima collezione e il lancio ufficiale della nuova linea "Desigual studio". Una nuova linea premium, che inizia il suo percorso con questa prima collezione, presentata in una sfilata in formato "see now, buy now", i cui capi sono già disponibili sulle diverse piattaforme online globali di Desigual. Un canale dal quale i pezzi arriveranno nelle prossime settimane anche nei negozi fisici, ma solo in una decina di punti vendita Desigual in tutto il mondo. Punti di contatto e di vendita, digitali e fisici, che serviranno quindi a commercializzare i capi di questa prima collezione Desigual Studio, per uomo e donna; una proposta che esemplifica perfettamente tutte le ambizioni del brand, nell'ambito della strategia di diversificazione e innalzamento del livello qualitativo.
"'Desigual Studio' è la nostra scommessa più strategica", ha sottolineato Fernanda Blasco, direttrice prodotto di Desigual, in alcune dichiarazioni rilasciate dall'azienda spagnola. Pensata come nuova linea all'interno dell'universo del brand, è stata concepita come "una collezione che eleva i codici di Desigual e riafferma il nostro impegno per l'innovazione e la creatività come motore di identità", sintetizza Blasco, sottolineando come, "ispirata a Barcellona e al nostro archivio", crescendo ed evolvendosi oltre, la nuova linea si presenta anche come "un laboratorio creativo che ci permette di esplorare nuovi design, materiali e tecniche per elevare il brand a una nuova dimensione".
Tra sete, nappa e cashmere
In questa scommessa sulla "premiumizzazione" di Desigual, e seguendo alla lettera quelle linee "essenziali" da cui si svilupperà la nuova linea premium "Desigual Studio", il brand ha presentato in passerella una prima collezione elaboratissima, ispirata all'anima barcellonese e costruita a partire da un'accurata reinterpretazione dei suoi archivi. Archivi nei quali Blasco si è immersa dopo il suo arrivo, lo scorso febbraio, alla direzione del reparto prodotto di Desigual, come ha spiegato a FashionUnited, parte essenziale, a suo dire, del processo di leadership che ha portato allo sviluppo di questa prima collezione della nuova linea Studio. Linea e proposta che si presentano come un tutt'uno, basato su quattro pilastri: Barcellona, Desigual, artigianalità e qualità.
Ciascuno di essi prende forma sotto l'egida di questa prima collezione. Barcellona è rappresentata in tutta la proposta, a partire dalla sua stessa concezione, ispirata alla fusione tra l'ambiente marino e quello montano tra i quali sorge e vive la città, fino ai diversi motivi ispirati alla capitale catalana che si possono scoprire su alcuni capi. Molte illustrazioni sono state realizzate con la storica tecnica della bolimanía di Desigual, recuperata dagli archivi del brand e rivalorizzata, come parte della reinterpretazione della storia del marchio, che continuerà a essere portata avanti per dare forma a ciascuna delle diverse collezioni di questa nuova linea Desigual Studio. Un lavoro che, nell'ambito di questa prima collezione, ha portato anche alla progettazione, o meglio alla riprogettazione e all'aggiornamento, della storica giacca patchwork che, grazie a tecniche di upcycling, prima ancora che esistesse l'upcycling, ha gettato le basi di Desigual come brand, e che ora si presenta realizzata in pelle, esempio paradigmatico di quel profilo premium su cui si sta puntando per costruire Desigual Studio.
Con lo stesso obiettivo, e entrando nel dettaglio degli altri due pilastri centrali che guideranno il prossimo sviluppo della nuova linea, l'artigianalità e la qualità si rivelano come i più essenziali, ma anche i più silenziosi tra i quattro che abbiamo evidenziato. Infatti, mentre Barcellona e l'"anima" e l'"eredità" di Desigual come brand regolano soprattutto gli aspetti legati allo stile, alle stampe, ai tagli e ai modelli, che possono avere un filo più diretto con lo stile del resto dell'offerta Desigual, la lavorazione artigianale e la qualità dei materiali sono ciò che alla fine apporta quel "quid" in più, che fa di Desigual Studio la linea premium di Desigual. Due aspetti quindi essenziali, che sebbene possano passare inosservati ad alcuni occhi, non sfuggono certamente ad altri sensi come il tatto. Basta infatti passare la mano e toccare i capi di questa collezione per rendersi conto della decisa scelta di inserire una serie di tessuti e materiali pregiati, molti dei quali finora mai utilizzati nell'offerta Desigual, o tutt'al più impiegati in modo sporadico. Un caso esemplare è quello della pelle, utilizzata per modelli specifici, ma mai presente nell'offerta Desigual nella misura in cui appare in questa prima collezione Studio. Una proposta per la quale il brand ha decisamente elevato il suo profilo, attraverso l'uso di sete, cashmere e nappa di alta qualità. Materiali che Desigual ha lavorato con cura artigianale, modellandoli, secondo i codici propri della nuova linea, per dare vita a capi ricchi di dettagli, tra cerniere a quattro denti e loghi, come gli abiti in seta tinti a mano, o la giacca in pelle tinta e rifinita con effetto pelo "patchwork" e tagliato, anch'essi capi chiave della collezione.
"La nuova linea 'Desigual Studio' è stata progettata come massima espressione creativa del brand, con un'edizione limitata ed esclusiva per una clientela fashionista che punta su materiali pregiati, una confezione curata nei minimi dettagli e un design ricercato", sottolineano dall'azienda di moda spagnola. Come è stato messo in evidenza da questa prima collezione della nuova linea, che "esplora la dualità cromatica del mare e della montagna" tra cui si staglia Barcellona, "con silhouette decostruite, materiali premium" e "capi iconici reinterpretati", "si tratta di uno sguardo all'archivio e alle radici del brand, che lo riporta alle sue origini più distintive, per portarle a una nuova dimensione estetica".
Una sfilata e una collezione con un messaggio
Andando oltre le questioni relative al design e alla realizzazione dei capi, questo ritorno alle "origini" più autentiche che Desigual sta portando avanti con la sua nuova linea premium, ha anche spinto il brand a riprendere il suo profilo più "combattivo", utilizzando la moda come mezzo di sensibilizzazione sociale e politica. Un aspetto che storicamente il brand ha saputo valorizzare durante conflitti come la Guerra del Golfo del 1990, contro la quale ha lanciato capi con la scritta "War is not the answer" (La guerra non è la risposta); e che ora torna con forza, come si è visto durante la presentazione di questa prima collezione di Desigual Studio. Una sfilata che si è conclusa con la modella di origini palestinesi Aydan Nix, sorellastra di Bella e Gigi Hadid, con un abito in maglia con la scritta "Why?" (Perché?), in riferimento all'attuale situazione nella Striscia di Gaza.
"Con radici palestinesi da parte di padre", Aydan ha voluto sfruttare la sua prima apparizione pubblica per Desigual "per dare visibilità, attraverso la moda, alla sofferenza umana che sta attraversando la regione". "Una decisione che si lega alla storia di Desigual", puntualizzano dall'azienda di moda spagnola, e che è servita a dare alla sfilata un tocco finale che "riafferma il Dna coraggioso, anticonformista e impegnato del brand, che torna a trasformare la moda in una piattaforma per puntare i riflettori su questioni di rilevanza globale". Una strategia con la quale Desigual, lungi dal cercare la polemica gratuita, "invita a interrogarsi sul mondo in cui viviamo, a chiederci perché la divisione prevale sull'unione, a scegliere l'empatia come atto radicale e a rivendicare la creatività come ponte capace di trasformare la paura in amore".
- Desigual ha presentato a Barcellona la prima collezione della sua nuova linea premium, 'Desigual Studio', ispirata alla città e agli archivi del brand.
- La sfilata ha riunito importanti figure della moda, della musica e della cultura, tra cui Edward Enninful, Paris Jackson ed Ester Expósito, sottolineando l'influenza globale del brand.
- La linea 'Desigual Studio' si distingue per la sua attenzione all'artigianalità, la qualità dei materiali, come sete e cashmere, e per il recupero da parte del brand dell'uso della moda come leva di sensibilizzazione sociale e politica.
Questo articolo è stato pubblicato originariamente sulle altre edizioni di FashionUnited e tradotto in italiano usando un tool di intelligenza artificiale.
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