Il format del concorso Its continua a evolversi grazie alla nuova sede
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L'edizione 2023/24 dell'International talent support (Its) si è svolta nel marzo 2024 con un nuovo format. I finalisti non solo hanno avuto la possibilità di vincere una serie di premi, ma sono stati anche accolti a Trieste, sede dell'Its, per una settimana. Dal 2023, l'International talent support ha una sede fisica in città e questo fa sì che le opportunità per l'organizzazione aumentino in modo significativo, come ha raccontato a FashionUnited la fondatrice Barbara Franchin.
L'anno scorso è stato inaugurato il museo Its Arcademy
International talent support, come suggerisce il nome, si occupa di sostenere i talenti del design. Il concorso è stato fondato nel 2002 da Barbara Franchin e da allora ha accolto diversi talenti internazionali come Demna, Matthieu Blazy e Nicolas di Felice. Il sostegno al talento del design si concretizza in un premio in denaro e in una copertura mediatica internazionale, ma negli ultimi anni il supporto ha assunto anche altre forme.
L'anno scorso, per esempio, è stato inaugurato il museo Its Arcademy (anche se spesso si pensa che si tratti di un errore di ortografia e che il nome sia "Its Academy", non è così, ndr), dove sono raccolti tutti i portfolio dei precedenti partecipanti. Che abbiano vinto o meno, la loro collezione è immortalata nell'archivio. Ciò significa che anche i visitatori del museo possono conoscere il loro lavoro.
L'International talent support esplora le opportunità per sostenere ulteriormente i talenti
Ora si aggiunge un'altra forma di sostegno: una residenza. I finalisti dell'edizione 2023, la cui cerimonia si è svolta il 22 marzo 2024, sono invitati per tutta la settimana precedente la cerimonia. Durante questi giorni, incontrano professionisti, sono seguiti e lavorano a progetti speciali. Si tratta di un'esperienza unica, stando agli interventi di alcuni vincitori sul palco.
Il desiderio di accogliere i candidati a Trieste per un periodo più lungo è stato coltivato fin dal 2016, dice Franchin. "Abbiamo un'idea su come supportare meglio i finalisti. Il nostro obiettivo è dare loro più strumenti, più supporto, più informazioni con cui possano prepararsi per il futuro. Questo è essenziale", spiega. "Di solito i finalisti restano qui solo per un periodo molto breve, veloce, rumoroso. Ora che abbiamo una casa, possiamo stabilire un rapporto duraturo. Non si tratta solo di un fine settimana all'anno, ma di una casa dove si possono invitare le persone, dove possono restare. Grazie alla nuova casa, ora possiamo fare cose che prima non credevamo possibili". Una sede ancora più grande aumenterebbe ulteriormente le possibilità, ma Franchin afferma che ciò non avverrà prima di cinque o sei anni.
Per questo motivo, Franchin crede che l'Its Contest continuerà a svilupparsi. Per esempio, immagina una permanenza più lunga in cui i finalisti possano acquisire ancora più esperienza e contatti. Per la prossima edizione, inoltre, prevede già un cambiamento per il concorso. "Non vogliamo rimanere sempre gli stessi, non è questo il nostro obiettivo. Vogliamo sperimentare formati diversi e probabilmente l'anno prossimo la permanenza sarà più lunga e non verranno assegnati premi, o ne verranno assegnati di meno". Franchin menziona il fatto che la designazione del "migliore" è un'idea datata, secondo lei. "È ingiusto fare paragoni perché sono tutti così diversi. Tutti sono i migliori e nessuno è il migliore. Tuttavia, daremo sempre il nostro sostegno ai concorrenti". Per esempio, spiega che i finalisti ricevono sempre dei soldi se vengono selezionati per il concorso. Per essere precisi: 6.000 euro.
Franchin prevede anche che l'organizzazione apra maggiormente i concorsi ad altre discipline. Attualmente esistono già premi per il miglior film di moda e per la moda digitale, tra gli altri. "È più ampio della moda, quello che fanno i finalisti è arte. Quindi vediamo l'opportunità di rendere il concorso più ampio". Esiste anche l'opportunità di espandere la piattaforma di Its al di là del solo concorso, per esempio con concept televisivi e una piattaforma mediatica attraverso la quale mettere i talenti ulteriormente sotto i riflettori. C'è molto spazio per sperimentare ulteriormente e scoprire ciò che è appropriato e necessario per sostenere i giovani talenti.
Scritto originariamente da Caitlyn Terra per l'edzione olandese, tradotto da Isabella Naef per fashionunited.it