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Il gruppo Smcp crea un corso di formazione per riqualificare i venditori

Scritto da Julia Garel

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Moda

Courtesy of Smcp
Il gruppo Smcp sta creando un corso di formazione per "riqualificare" il lavoro di venditore al dettaglio.

In un momento in cui è molto facile cliccare su siti di ecommerce, multistore e portali, diventa imperativo per i negozi fisici dotarsi di personale di vendita molto preprato e in grado di giustificare l'acquisto in negozio, rendendolo addirittura preferibile a quello online. Insomma, non c'è più spazio per commessi sgarbati, impreparati, approssimativi o, ancora peggio, svogliati.

Lo ha capito bene il gruppo Smcp: la casa madre dei marchi di prêt-à-porter Sandro, Maje, Claudie Pierlot e Fursac sta lanciando un proprio corso di formazione e intende "riqualificare" il mestiere di consulente di vendita. Focalizzati sul segmento del lusso accessibile, i negozi del gruppo Smcp sono presenti in tutto il mondo, da Hong Kong a New York, passando per Parigi e Shanghai. Questa rete di distribuzione comprende più di 1.600 punti vendita e oltre 6.000 dipendenti. Ma come molti altri operatori del settore dell'abbigliamento, il gruppo francese sta affrontando il problema del reclutamento.

"Abbiamo una vera e propria sfida nell'attrarre persone che vogliono fare carriera nel settore della vendita al dettaglio", ha spiegato Christelle Sanchez, responsabile del settore diversità e inclusione di Smcp. "Il problema della carenza di candidati ha portato il gruppo di abbigliamento a riflettere sulla questione".

Christelle Sanchez, responsabile del settore diversità e inclusione di Smcp: l'obiettivo è andare a cercare persone che forse non oserebbero venire da noi

Come spiega Christelle Sanchez, l'idea è di "andare a cercare persone che non avrebbero avuto il coraggio di venire da noi. Da questo concetto è nato "Smcp Retail lab", la cui prima classe inizierà il 30 gennaio.

Per mettere a punto questo programma di formazione, i 12 membri del team di progetto, composto anche da esperti provenienti da diverse parti del gruppo, hanno sviluppato un progetto pilota basato sul lavoro di consulente di vendita, aggiungendo le competenze di domani.

"Vogliamo valorizzare questo lavoro", afferma Christelle Sanchez. "La maggior parte delle persone pensa che questo lavoro sia facile. Ma è un lavoro molto complesso perché si ha a che fare quotidianamente con persone che non si conoscono. Bisogna saper comunicare, identificare e capire la personalità dei clienti, proporre silhouette. Serviranno sempre più competenze che non sono ancora offerte nei corsi di formazione, legate all'omnicanalità, alla conoscenza delle nuove modalità di consumo e a tutto ciò che riguarda la Csr in generale.

Bisogna saper comunicare, identificare e capire la personalità dei clienti, proporre silhouette

Organizzata a Parigi, la formazione fornirà agli studenti una certificazione riconosciuta grazie all'integrazione di partnership con Ema Sup Paris, una scuola specializzata nelle professioni del lusso e della bellezza, e con l'Istituto francese della moda (Ifm). Le 480 ore di lezione saranno distribuite nell'arco di un anno e si svolgeranno principalmente nella sede di Ema Sup, in rue de Charonne, nell'11esimo arrondissement. I giorni trascorsi in azienda saranno dedicati ai marchi del gruppo.

I 24 studenti della prima classe seguiranno un corso di formazione per consulenti di vendita omnichannel, il cui contenuto è stato creato su misura. Basato su un corso offerto dal centro di formazione specializzato, è arricchito da seminari presso l'Institut français de la mode che mirano a fornire conoscenze, tra l'altro, sulla cultura della moda, sul prodotto e sui nuovi modelli di consumo. Inoltre, ci saranno moduli create dalla società cui fanno capo Sandro, Maje, Claudie Pierlot e Fursac e guidate dal personale interno del gruppo su vari temi come visual merchandising e clientelling.

Essendo alle prime armi come centro di formazione per la certificazione, l'azienda è partita da zero per costruire il progetto. Il lavoro svolto dalla decina di persone coinvolte è consistito in particolare nella creazione di un percorso di reclutamento innovativo, molto diverso da quelli solitamente messi in atto dal gruppo. "Per noi era ovvio che non avremmo offerto un percorso classico per i candidati, perché volevamo rivolgerci a un altro target. Abbiamo quindi cercato di creare un gateway di sourcing che fosse dirompente. Volevamo testare nuovi canali per acquisire potenziali candidati ed è così che siamo arrivati a utilizzare social network non dedicati ai professionisti, come Instagram, Snapchat, Tiktok, Facebook o Spotify. Abbiamo avviato campagne di sponsorizzazione per promuovere il lancio di questa esperienza e formazione Smcp", ha detto Romain Chazette, talent acquisition manager del Gruppo Smcp.

In seguito a questa campagna, il reclutamento dei candidati è stato effettuato nel modo seguente: invitando gli interessati a partecipare a webinar per presentare il contenuto del programma di formazione, seguiti da un evento di selezione che si terrà il 6 gennaio 2023 nello showroom parigino del marchio Maje.

Ma il punto in cui la squadra intende dare una scossa è la valutazione dei candidati. L'evento di selezione vuole essere "completamente inclusivo", spiega Christelle: "non chiediamo alcun curriculum o esperienza particolare. Ci limiteremo a valutare la motivazione e le conoscenze della moda dei candidati. Per fare questo, vogliamo davvero creare convivialità, fiducia e divertimento, in modo che ogni persona presente abbia la possibilità di mostrare la propria personalità, ciò che la rende diversa. Vogliamo che sia qualcosa di veramente diverso. L'unica regola di selezione è che bisogna avere più di 18 anni. Dopodiché, siamo davvero aperti a tutte le personalità. Questo fa parte della sfida della CSR. Vogliamo trovare tutte le persone che vogliono lavorare per noi, indipendentemente dal loro background e dalla vita che hanno avuto in precedenza.

Smcp ha chiuso il primo semestre 2022 con un fatturato consolidato di 565,4 milioni di euro, in crescita del 24,7 per cento rispetto all'analogo periodo dello scorso anno, con un aumento organico del 21,4 per cento, trainato da una crescita like-for-like del 24,5 per cento e un impatto valutario positivo del 4,2 per cento.

L'azienda ha registrato un'ottima performance in Europa per tutto il semestre, un forte slancio nelle Americhe, parzialmente compensato dall'impatto significativo delle misure restrittive di Covid nell'Apac.

Il gruppo ha generato vendite online stabili rispetto al primo semestre 2021, con una penetrazione digitale del 22 per cento, ben al di sopra del livello pre-pandemico del 15 per cento del 2019.

Scritto da Julia Garel per l'edizione francese, tradotto e riadattato da Isabella Naef per fashionunited.it

Claudie Pierlot
sandro maje
SMCP