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Le 10 sfide del settore moda nel 2020

Scritto da Jaime Martinez

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Moda

"Ansia" e "preoccupazione". Sono queste le parole che definiscono lo spirito con cui il mondo della moda e i suoi massimi dirigenti affronteranno il 2020.

Almeno, così afferma l'ultimo rapporto annuale sullo stato del settore, "The State of Fashion 2020", redatto dalla società di consulenza McKinsey e BoF, in seguito a un sondaggio condotto su oltre 290 alti dirigenti e opinion leader della moda. Il documento prevede un 2020 dominato dall’instabilità e da un rallentamento per cui le principali aziende del settore si stanno già preparando. Per molti, si tratta di un giudizio un po’ prematuro, ma secondo la società di consulenza, comporterà un calo tra il 3 e il 4 per cento del fatturato per l'industria della moda; un calo ancora più inasprito dall’incertezza macroeconomica, dalle guerre commerciali, dalle vendite in calo nei mercati emergenti in Asia e nel Pacifico e dal pessimismo economico che sta iniziando a regnare in Europa.

Più potere alle grandi aziende del settore

Nonostante una situazione così preoccupante, la crescita di alcuni mercati emergenti in Europa, America Latina, Medio Oriente e Africa dovrebbe rimanere stabile per tutto il 2020. Allo stesso tempo, le grandi aziende e le multinazionali conquisteranno una fetta più ampia di mercato, poiché saranno le uniche in grado di soddisfare le richieste dei consumatori in termini di innovazione e sostenibilità.

"Per le imprese di media grandezza, sarà sempre più difficile competere con le forti aziende del settore della moda”, afferma Achim Berg, direttore fashion and luxury presso McKinsey e uno degli autori del rapporto. “Per affrontare sfide come la digitalizzazione, la domanda dei consumatori e la sostenibilità, i marchi devono definire le proprie priorità e fare gli investimenti di capitale necessari per realizzare i piani strategici. Solo le aziende che avranno le risorse per farlo potranno brillare nel 2020”.

Alla luce di questa atmosfera di preoccupazione e concorrenza crescenti, il documento pubblicato dalla McKinsey identifica le 10 principali sfide e problematiche che le aziende del settore dovranno affrontare durante il 2020. Ecco quali sono:

1. Massima allerta

Il rapporto della McKinsey raccomanda alle aziende di agire con estrema cautela e di prestare attenzione ai potenziali attriti tra economie sviluppate e mercati emergenti. Si tratta di situazioni che, assieme all’aumento del rischio di una possibile recessione, hanno già spinto molte aziende a sviluppare piani di emergenza con cui affrontare le instabilità macroeconomiche e geopolitiche e le tensioni commerciali.

2. Oltre la Cina

Il gigante cinese continuerà a offrire incredibili ed entusiasmanti opportunità di crescita per l'industria della moda, ma si rivelerà anche molto più complesso di quanto molte multinazionali si aspettassero. Poiché alcune aziende stanno diventando troppo dipendenti dal mercato cinese, mentre tante altre aspirano solo ad entrarvi, la McKinsey consiglia di diversificare i rischi, espandendosi in altre aree di crescita.

3. Una nuova generazione di consumatori

Tutte le aziende fanno fatica ad attirare e mantenere l'attenzione degli utenti tramite le stesse piattaforme e social network, dunque diventerà imperativo ripensare le strategie e trovare nuove soluzioni per massimizzare il profitto sulle spese di marketing. Per raggiungere questo obiettivo, sarà necessario creare contenuti che attirino la massima attenzione e che tengano conto della piattaforma su cui saranno condivisi e del mercato a cui sono diretti, utilizzando, ove possibile, link diretti che faciliteranno l'acquisto.

4. Negozi di quartiere

L'immediatezza richiesta dai consumatori di oggi sta portando molte aziende a scegliere di completare la propria rete commerciale con negozi fisici più piccoli, situati nei quartieri residenziali e quindi lontano dalle tipiche vie commerciali, per poter avvicinare maggiormente i prodotti ai consumatori.

5. Più sostenibilità

L'industria della moda è una delle industrie più inquinanti e intense a livello di consumo di energia e materie prime. Per questo motivo, nonostante i progressi già introdotti, il 2020 sarà l’anno in cui le aziende dovranno mettere da parte le iniziative pubblicitarie esuberanti e sostituirle con azioni significative in grado di superare le attuali richieste dei consumatori. In questo modo, verrà promossa la trasformazione definitiva del settore verso un nuovo modello sostenibile.

6. Nuovi materiali

Sempre più aziende puntano all'esplorazione di nuove alternative ai materiali tradizionali, sostituendoli con tessuti nuovi, più sostenibili o tecnici. Questi progressi continueranno per tutto il 2020, anno in cui ci si aspetta di vedere grandi novità da parte dei dipartimenti di ricerca e sviluppo.

7. Una cultura inclusiva

I consumatori richiedono già che le aziende di moda siano garanti e sostenitori attivi della diversità e dell'inclusione. Questi due concetti continueranno a essere al centro della loro attenzione per tutto il 2020, giocando un ruolo importante nelle strategie di organizzazione interna, nelle campagne pubblicitarie e nelle collezioni.

8. Aumento della concorrenza estera

Finora, l’Asia ha rappresentato un mercato “vergine” in cui le aziende, in particolare le multinazionali europee e americane, hanno potuto far crescere il proprio bilancio economico. Nel 2019, è diventato più difficile portare avanti questo trend e la situazione non cambierà nel 2020. Infatti, le nuove aziende asiatiche abbandonano il ruolo tradizionale di produttori e iniziano a vendere direttamente ai consumatori. Ci si aspetta che, durante il prossimo anno, tanti nuovi talenti emergano proprio dalle filiere delle multinazionali in Asia, vendendo prodotti a prezzi molto competitivi, attraverso piattaforme online e mercati internazionali.

9. Rivoluzione alle fiere

Mentre alcune fiere internazionali sono scomparse, molte altre si sono impegnate a introdurre novità, come le esperienze business to consumer, per adattarsi ai nuovi tempi. Questa trasformazione potrà essere osservata anche durante il 2020.

10. Ricalibrazione del digitale

Le aziende digitali hanno avuto un ruolo fondamentale nel 2019, ma ora sembra che questo trend abbia i giorni contati: come afferma il rapporto, l’opinione degli investitori (riguardo queste aziende) sta peggiorando, poiché i parametri di investimento stanno cambiando. Come risultato, meno aziende digitali riusciranno a emergere, mentre alcune di queste potranno addirittura sparire.

Questo articolo è stato originariamente pubblicato su FashionUnited.es, tradotto e modificato per FashionUnited.it.

Crediti fotografici: Unsplash.

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