Panoramica delle prime collezioni resort 2020
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Questa settimana Trendstop offre ai lettori di FashionUnited uno spaccato delle prime collezioni delle passerelle internazionali Resort 2020.
Gli esperti delle passerelle di Trendstop offrono un assaggio degli eventi più stravaganti e influenti della stagione Resort che si svolgono a Parigi, New York e Marrakech. Le collezioni 2020 sono ispirate agli stili di vita internazionali del jet set, alle visite a destinazioni lontane e all'influenza delle culture globali sulla moda. La copertura globale e completa degli esperti di Trendstop delle sfilate e le relative gallerie di tendenza analizzano il valore commerciale e la longevità di ciascuna tendenza, fornendo la migliore base possibile per il processo decisionale.
Questa settimana, i lettori di FashionUnited hanno la possibilità di vedere in esclusiva tre delle collezioni di apertura di Resort 2020. La connettività culturale è stato il tema di Christian Dior in una collezione che ha mixato i motivi tradizionali della maison con l'artigianato tradizionale africano per creare qualcosa di totalmente nuovo. Chanel, attraverso una sofisticata semplicità, ha dato il via a una nuova era in cui una stilista donna prende ancora una volta le redini della griffe. Anche da Prada la semplicità è stata la chiave di volta, poiché Miuccia Prada ha cercato di creare capi di lunga durata per contrastare l'etica della moda, spesso usa e getta.
Christian Dior
La sfilata si è svolta nel parco del cinquecentesco Palais El Badi a Marrakech. Lo show di Maria Grazia Chiuri per Dior ha riunito i tradizionali codici della maison con l'artigianato panafricano. Collaborando con specialisti come la designer Grace Wales Bonner, l'artista Mickalene Thomas, l'antropologa Anne Grosfilley e i produttori Uniwax, i tessuti tradizionali sono stati reinterpretati con motivi classici di Dior come i paesaggi e la grafica dei tarocchi. Connettere culture diverse e promuovere il design africano era l'obiettivo della collezione di cui facevano parte anche turbanti e copricapi di Stephen Jones, Martine Henry e Daniella Osemadewa.
Chanel
La prima sfilata di Virginie Viard per Chanel ha segnato un cambiamento nella direzione stilistica della maison: Viard ha presentato una collezione essenziale basata sulla filosofia di Coco Chanel: il " less-is-is-more". Nel Grand Palais, a Parigi, è stata ricostruita una stazione ferroviaria con binari, panchine e le destinazioni dove i clienti di Chanel Resort potrebbero essere in vacanza. Le silhouette sottili metteveano in evidenza la vestibilità sartoriale, i colori brillanti e le stampe spuntavano su fondi neutri, mentre i nuovi accessori hanno lasciato spazio all'estetica fantasy dello scomparso Karl Lagerfeld.
Prada
I 40 look della sfilata di Prada, che è andata in scena alla Piano Factory di New York, è stato un esempio di semplicità, vestibilità e vendibilità, con una serie di silhouette pudiche, capispalla sartoriali, abiti plissettati e un'abbondanza di accessori che presto diventeranno un must-have. Tinte pastello e mix di stampe sono state applicate a regola d'arte, mettendo l'accento sulla creazione dei classici di domani piuttosto che sulle meraviglie di una sola stagione da gettare via. Giacche a camicia ispirate al workwear e gonne con una lunghezza midi erano componenti chiave della collezione in un tripudio di rosa, blu, toni cammello, quadretti e fiori di prateria.
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