Inditex nomina Enrico Letta, ex primo ministro italiano, alla presidenza del suo Consiglio consultivo internazionale

Madrid – In concomitanza con la presentazione degli ultimi risultati finanziari di Inditex, registrati alla chiusura del terzo trimestre dell'attuale esercizio fiscale 2025, la direzione della multinazionale spagnola della moda ha svelato i membri del suo nuovo Consiglio consultivo internazionale. Un nuovo organo consultivo che, come annunciato, in questa prima fase di attività sarà presieduto da Enrico Letta, ex primo ministro italiano sotto la presidenza di Giorgio Napolitano.

Per inquadrare la situazione, è stato durante l'ultima assemblea generale degli azionisti di Inditex, tenutasi lo scorso 15 luglio, che, tra le altre novità relative al gruppo di moda, come l'ingresso nel capitale della start-up spagnola Theker Robotics, è stata annunciata agli azionisti la creazione e l'avvio di un nuovo “Comitato consultivo internazionale”. Un nuovo organo che, secondo quanto anticipato all'epoca non da Marta Ortega, presidente non esecutivo di Inditex, né da Óscar García Maceiras, amministratore delegato del gruppo, ma da Javier Monteoliva, segretario generale di Inditex e segretario del consiglio di amministrazione, sarebbe stato costituito da diversi profili “internazionali di prestigio”.

Figure che, in qualità di membri di questo nuovo consiglio, avrebbero avuto il compito di fornire consulenza, analisi e raccomandazioni sia al consiglio di amministrazione che alla direzione della multinazionale spagnola. Un gruppo di moda che cercava così di blindare le proprie operazioni con questo nuovo organo consultivo, che si concentrerà in particolare sul tentativo di rispondere ai potenziali grandi rischi per il normale svolgimento dell'attività dell'azienda e delle sue diverse catene di moda, come sono stati in passato l'irruzione della pandemia di coronavirus, le tensioni e le interruzioni nelle catene del valore, i conflitti armati come la guerra in Ucraina o, più recentemente, le incertezze e le tensioni commerciali derivanti dalla guerra dei dazi promossa dal presidente degli Stati Uniti, Donald J. Trump.

“Vogliamo sottolineare che Inditex, dall'ultima assemblea generale, ha continuato a compiere un importante sforzo nel consolidamento della sua struttura di governance, orientata verso un'adeguata e robusta supervisione dei rischi”, ha sottolineato all'epoca Javier Monteoliva di fronte agli azionisti di Inditex. “Proprio per questo motivo”, ha proseguito nel suo intervento, “nel primo semestre dell'esercizio 2025, è stata concordata la creazione del nuovo Comitato consultivo internazionale”. “Questo comitato”, ha precisato, “è un organo di carattere consultivo altamente qualificato, che sarà composto da esperti e leader internazionali di prestigio nelle rispettive discipline e provenienti da diverse aree geografiche” e “avrà come missione principale quella di fornire consulenza, analisi prospettica e raccomandazioni al consiglio di amministrazione, attraverso la commissione audit e compliance, e alla direzione dell'azienda”. I due principali organi di direzione, di governo e di supervisione di Inditex, ai quali il nuovo Comitato consultivo fornirà supporto su “questioni quali, ad esempio”, ha citato Monteoliva, “la geopolitica e l'economia internazionale”.

Con 7 consulenti e l'ex primo ministro Enrico Letta come presidente

Proseguendo con tale annuncio, arriviamo a questo mercoledì, 3 dicembre 2025, in cui la direzione di Inditex ha offerto un ultimo aggiornamento relativo a questo stesso Comitato consultivo internazionale, ora ribattezzato, si intende ufficialmente, Consiglio consultivo internazionale di Inditex. Un organo sul quale, in primo luogo, la direzione della proprietaria di Zara segnala che i suoi membri sono stati protagonisti di una prima riunione, tenutasi lo scorso 27 novembre.

Senza entrare nel merito se durante quel primo incontro, organizzato alla fine della scorsa settimana, siano stati già affrontati diversi aspetti di rilievo relativi all'azienda, o se sia servito solo come primo contatto, ciò che la direzione di Inditex ha fatto è svelare il “chi è chi” dei membri di questo nuovo comitato. Un organo del quale sono infine entrati a far parte, in base alle informazioni fornite dalla direzione del gruppo di moda, un totale di sette consulenti, i quali, come già segnalato, forniranno consulenza al consiglio di amministrazione e alla direzione di Inditex in materia di geopolitica, economia internazionale e altre “questioni globali”.

Completando la lista dei nomi di questo illustre gruppo di consiglieri, fanno parte del nuovo Consiglio consultivo internazionale di Inditex l'economista sudcoreano Taeho Bark, ministro del Commercio della Corea del Sud tra dicembre 2011 e marzo 2013; Simon Fraser, diplomatico britannico che è stato a capo del Foreign Office dal 2010 al 2015; Rafael Gil-Tienda, economista e finanziere spagnolo ex presidente di Otc Clearing Hong Kong; Anne Lange, cofondatrice ed ex amministratore delegato della società tecnologica francese Mentis, e consigliere indipendente di Inditex dal 2019; Enrique Lores, dirigente spagnolo che attualmente ricopre la carica di presidente e amministratore delegato della società tecnologica statunitense HP; e Marcos Troyjo, ex viceministro dell'Economia del Brasile ed ex presidente della Nuova Banca di Sviluppo dei Brics. A tutti i precedenti si aggiunge, in qualità di presidente, Enrico Letta, ex primo ministro italiano, sotto la presidenza di Giorgio Napolitano, per il Partito Democratico (Pd) tra il 28 aprile 2013 e il 22 febbraio 2014.