A giugno prezzi in lieve risalita
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In lieve salita i prezzi a giugno. Secondo i dati Istat, dopo il rallentamento del mese precedente, leggera inversione di tendenza a giugno per l'inflazione, che è aumentata dello 0,2% su base mensile (+0,1% a maggio) e dell’1,7% su base annua (era +1,6%). All’accelerazione hanno contribuito gli aumenti dei prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona (da +2,7% a +3,1%), così come quelli dei prodotti ad alta frequenza d'acquisto (da +1,5% a +2,1%).
Rispetto allo stesso mese del 2024 c’è da notare l’aumento dei prezzi dei beni alimentari non lavorati (da +3,5% a +4,2%) e lavorati (da +2,6% a +2,9%), oltre che di quelli dei Servizi relativi ai trasporti (da +2,6% a +2,9%), e l'attenuarsi della flessione dei prezzi dei Beni durevoli (da -1,1% a -0,8%). In calo, invece, i prezzi dei Beni energetici regolamentati (da +29,3% a +22,6%), mentre si amplia la flessione di quelli dei Beni energetici non regolamentati (da -4,3% a -4,6%).
L'inflazione di fondo, ovvero quella al netto degli energetici e degli alimentari freschi, accelera (da +1,9% a +2%), mentre quella al netto dei soli beni energetici resta stabile (a +2,1%).
Secondo il direttore dell'Ufficio studi di Confcommercio, Mariano Bella, "dalle prime stime relative all’andamento dei prezzi nel mese di giugno si conferma la sostanziale stabilizzazione dell’inflazione. Il modesto aumento rilevato nel mese, sia in termini congiunturali sia tendenziali, riflette principalmente alcune dinamiche stagionali ed è in linea con le attese".
"A supportare l’ipotesi di una stabilizzazione dell’inflazione sui valori attuali anche nei prossimi mesi", ha aggiunto Bella, "vi sono i moderati movimenti registrati dall’inflazione di fondo, che lasciano il dato tendenziale su valori prossimi al 2%, e la stabilità registrata a maggio dai prezzi alla produzione al netto dell’energia. L’attenuarsi delle tensioni inflazionistiche ha permesso, unitamente alla crescita dell’occupazione e al dispiegarsi degli effetti dei rinnovi contrattuali, importanti recuperi del potere d’acquisto delle famiglie".