Aeffe: nel FY 2019 ricavi a +1,2 per cento
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Ricavi consolidati pari a 351,4 milioni di euro, rispetto ai 346,6 milioni di euro del 2018, con un incremento dell’1,2 per cento a cambi costanti e dell’1,4 per cento a cambi correnti per Aeffe spa.
Ieri, il consiglio di amministrazione della società con sede a San Giovanni in Marignano e quotata al segmento Star di Borsa italiana, che opera sia nel settore del prêt-à-porter sia nel settore delle calzature e pelletteria con marchi tra cui Alberta Ferretti, Philosophy di Lorenzo Serafini, Moschino, Pollini, Jeremy Scott e Cédric Charlier, ha approvato i dati preliminari consolidati relativi al fatturato dell’esercizio 2019.
Nel 2019 le vendite sul mercato italiano sono diminuite del 4,5 per cento, a 160,9 milioni di euro, rispetto al 2018
“Giudichiamo positivamente l’andamento del fatturato dell’esercizio 2019, alla luce dell’incertezza macroeconomica e della scelta di rendere più efficiente il network dei clienti multibrand in Cina attraverso interventi di razionalizzazione. Il buon andamento del retail e del canale online, unitamente alla progressione internazionale e degli accessori, testimoniano l’efficacia degli investimenti realizzati per l’ulteriore valorizzazione del posizionamento strategico dei nostri brand”, ha sottolineato Massimo Ferretti, presidente esecutivo di Aeffe spa.
Per quanto riguarda i mercati internazionali, la Cina ha segnato un +7,2 per cento e il resto del mondo un +7,5 per cento, in Europa (Italia esclusa) +8,1 per cento.
La crescita dei fatturati del retail è stata pari a un +7,5 per cento e delle royalties +17,7 per cento.
Il Gruppo Aeffe ha conseguito nell’esercizio 2019 ricavi per 351,4 milioni di euro, rispetto ai 346,6 milioni di euro del 2018 (+1,2 per cento a tassi di cambio costanti, +1,4 per cento a tassi di cambio correnti).
I ricavi della divisione prêt-à-porter sono stati pari a 262,2 milioni di euro, registrando un decremento dell’1,3 per cento, a cambi correnti rispetto al 2018.
I ricavi della divisione calzature e pelletteria hanno segnato un incremento dell’8,3 per cento, sia a cambi costanti sia a cambi correnti, al lordo delle elisioni tra le due divisioni e ammontano a 128,2 milioni di euro, si legge in una nota dell'azienda.
Nel 2019 le vendite sul mercato italiano sono diminuite del 4,5 per cento, a 160,9 milioni di euro rispetto al 2018, "calo direttamente riferibile alla debolezza del canale wholesale, in controtendenza rispetto alla positiva performance del canale retail", ha spiegato il management nella nota.
Il mercato italiano è pari al 45,8 per cento del fatturato consolidato; l'incidenza si riduce al 36 per cento al netto dell’effetto delle vendite alla clientela straniera effettuate sul territorio nazionale.
A tassi di cambio costanti, nel 2019 le vendite in Europa, con un’incidenza sul fatturato del 24,7 per cento, hanno riportato una progressione dell’8,1 per cento trainata in particolare dal buon andamento di Inghilterra, Germania ed Europa orientale.
In Asia e nel Resto del mondo, il Gruppo ha conseguito ricavi per 86,0 milioni di euro, con un’incidenza sul fatturato del 24,5 per cento, in aumento del 7,5 per cento a cambi costanti rispetto al 2018, grazie soprattutto al buon andamento di Cina e Korea, che sono cresciute, rispettivamente del 7,2 per cento e del 14,6 per cento.
Le vendite in America, con un’incidenza sul fatturato del 5 per cento, hanno registrato una diminuzione pari al 4,5 per cento a tassi di cambio costanti.A livello di canale distributivo, nel 2019, il canale wholesale ha registrato, a tassi di cambio costanti, una diminuzione dell’1,8 per cento e rappresenta il 69,4 per cento del fatturato di gruppo.
Nel 2019 le vendite dei negozi a gestione diretta (canale retail) hanno confermato una buona performance, evidenziando un incremento del 7,5 per cento a tassi di cambio costanti, pari al 26,7 per cento delle vendite del Gruppo.
Foto: Aeffe website