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Al via i saldi estivi: 3,5 miliardi per vestiti e calzature

Scritto da FashionUnited

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Il 28 giugno è partita la Campania, a seguire la Sicilia e la Basilicata e, sabato 6 luglio, tutte le altre Regioni apriranno ufficialmente la stagione dei saldi estivi.

Secondo le stime dell'Ufficio Studi di Confcommercio, quest'anno per l'acquisto di capi scontati ogni famiglia spenderà in media poco meno di 230 euro, circa 100 euro pro capite, per un valore complessivo intorno ai 3,5 miliardi di euro.

Saldi estivi: ogni famiglia spenderà, in media, 230 euro

"Le vendite di primavera sono letteralmente saltate, creando una condizione di disastro economico per le imprese e sarebbe legittimo invocare lo stato di calamità per il settore che è fortemente condizionato dalla stagionalità insita nei prodotti di moda. I saldi estivi valgono circa il 12 per cento dei fatturati dei fashion store. L'auspicio è, quindi, che almeno in questi saldi riparta la corsa allo shopping e si possa riscontrare un'effervescenza dei consumi anche se i nostri commercianti possono solo sperare di ‘fare cassa', ma non certo di recuperare una stagione mai partita", ha spiegato Renato Borghi, presidente di Federmoda Italia -Confcommercio

Intanto, per evitare spiacevoli sorprese, Confcommercio ha ricordato che la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme. In questo ultimo caso scatta l'obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.

Per quanto riguarda i pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante.

Ricorda poi Confcommercio che i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Per quanto riguarda il prezzo il negoziante è obbligato a indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.

Federazione moda Italia ha promosso diverse iniziative sul territorio italiano come “Saldi chiari”, “Saldi trasparenti”, “Saldi tranquilli”.

Le associazioni di difesa dei consumatori hanno stilato dei veri e propri vademecum per non incorrere in spiacevoli problemi. I clienti devono essere informati che la normativa vigente obbliga gli esercizi commerciali a garantire ai clienti il pagamento tramite pos, quindi con carta di credito o bancomat. Nel caso in cui l’esercente non consenta tale opzione di pagamento, è possibile segnalare l’episodio alla Guardia di Finanza.

Per quanto riguarda gli acquisti online Federconsumatori ricorda di controllare con attenzione la completezza e l’esaustività della descrizione e la buona qualità delle immagini disponibili per inquadrare il prodotto nel suo complesso.

I saldi si concluderanno sabato 31 agosto.

Foto: Pexels

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