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American Apparel: a rischio 3500 posti di lavoro

Scritto da Isabella Naef

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L'etailer American Apparel ha confermato, a inizio settimana, che ha spedito una lettera a circa 3500 impiegati per spiegare che esiste il rischio concreto di licenziamento.

American Apparel ha due negozi anche in Italia

Come riportato dal Los Angeles Times, l'azienda avrebbe notoficato ai dipendenti di tre stabilimenti nel Sud della California che il loro ultimo giorno di lavoro potrebbe essere il 6 gennaio.

Si tratterebbe, però, di una comunicazione con carattere precauzionale poichè i licenziamenti non sono ancora certi.

Il retailer ha recentemente fatto richiesta di un'altra istanza di fallimento soli pochi mesi dopo l'uscita dalla bancarotta.

Durante lo scorso anno l'azienda ha lasciato a casa circa 500 lavoratori a causa del ridursi della produzione.

L'azienda è presente con due store anche in Italia. Uno si trova a Milano, in corso di Porta Ticinese, e uno a Roma, in via dei Serpenti.

Ora più che mai il futuro di American Apparel dipende da Gildan Activewear. Il retailer, infatti, ha messo sul piatto un'offerta di 66 milioni di dollari per la proprietà intellettuale di American Apparel e per alcuni altri asset del gruppo, ma non per gli store. Per questi potrebbe prospettarsi l'acquisizione da parte di un altro investitore oppure la liquidazione.

In tale ottica, i negozi del retailer nel Regno Unito e in Australia chiuderanno dopo le vacanze.

Il marchio di abbigliamento e underwear sexy, è stato fondato nel 1989 a Los Angeles da Dov Charney.

Foto: American Apparel
American Apparel
Gildan Activewear