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Assolombarda: manifattura in calo dello 0,8% in Lombardia

Scritto da Isabella Naef

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Il settore della moda ha subito un calo significativo delle vendite Credits: Pexels, Suzy Hazelwood

Nel 2024 la produzione manifatturiera ha subito una contrazione del -0,8%, in linea con la debolezza del settore a livello europeo, specialmente in Germania, ma raggiungendo un risultato migliore rispetto alla contrazione, più marcata, registrata a livello nazionale (-3,7%). Questi alcuni dei dati relativi all'analisi sull'economia lombarda a cura del centro studi di Assolombarda.

Il settore della moda ha subito un calo significativo delle vendite

“I numeri del centro studi di Assolombarda dimostrano, ancora una volta, la solidità del tessuto produttivo del territorio: il record storico dell’export, così come il massimo storico di occupati, sono ottime notizie", ha detto Alessandro Spada, presidente di Assolombarda. "Ma l’arretramento della manifattura non va trascurato. Se è vero che influiscono la recessione tedesca, così come il quadro geopolitico instabile e i dazi annunciati, dobbiamo agire al più presto per abbassare il costo dell’energia e stimolare gli investimenti, mettendo più risorse su strumenti come Industria 4.0. Rilanciare l’industria manifatturiera, cuore pulsante della nostra economia e leva strategica per competere sui mercati globali, deve essere la priorità”.

L’export si è espanso lievemente (+0,6%), nonostante il freno di Germania e Stati Uniti, e ha supera i 164 miliardi di euro in valore. "È record anche nel numero di occupati, 4,54 milioni, anche se nel corso dell’anno è diminuito lo slancio positivo", si legge nel Booklet economia del centro studi Assolombarda.

Il settore dei servizi ha continuato a trainare la crescita, con un aumento del fatturato a valori correnti del +3,1%. Per quanto riguarda il mercato del lavoro, si è rilevato un nuovo massimo storico di occupati (4,54 milioni), con una crescita del +0,8%, trainata dal terziario e con una riduzione della disoccupazione al 3,7%. Permangono criticità strutturali come la disparità di genere e la stabilità dei Neet e, a livello congiunturale, emergono segnali recenti di rallentamento.

La manifattura

Nel dettaglio, nel 2024 l'economia lombarda ha mostrato un quadro complesso, segnato da una contrazione della produzione manifatturiera e da una timida crescita dell'export. Il calo di produzione industriale, in flessione del -0,8%, ha interessato sia le piccole e medie imprese, sia le grandi aziende, con una contrazione rispettivamente del -0,7% e del -1%.

Parallelamente, l'export lombardo ha registrato una crescita del +0,6%, raggiungendo un record storico di 164 miliardi di euro. Alcuni settori hanno performato meglio di altri. L'elettronica ha registrato la crescita più alta in termini di esportazioni, mentre i settori chimico-farmaceutico e alimentare hanno mostrato una buona performance sia in termini di produzione che di esportazioni. Al contrario, il settore della moda ha subito un calo significativo delle vendite. Le vendite verso la Germania, principale partner commerciale della Lombardia, sono diminuite di 462 milioni di euro, mentre quelle verso gli Stati Uniti sono calate di 507 milioni di euro.

Focus su Milano

Nel 2024, il panorama economico milanese ha presentato dinamiche contrastanti. La manifattura, pur mostrando una produzione più resiliente rispetto alla Lombardia (+1,1% annuo), ha registrato un export stazionario (-0,2%), con settori come l'alimentare e la meccanica in crescita, ma la moda in calo. I servizi hanno continuato a espandersi, con un aumento del fatturato del +3,6%, superiore alla media regionale.

Il mercato del lavoro ha evidenziato una crescita dell'occupazione (+1,9%), trainata dal terziario, portando il tasso di occupazione al 71,7%. La disoccupazione è rimasta stabile al 4,6%. Tuttavia, si segnala un aumento contenuto delle ore di CIG (+6,8%), ben inferiore alla media regionale.

In sintesi, Milano ha mostrato una maggiore tenuta produttiva, ma ha risentito di un rallentamento nell'export; ha registrato una crescita dell'occupazione trainata principalmente dal terziario, una disoccupazione stabile e un aumento più contenuto della CIG rispetto alla regione.

Focus su Monza e Brianza

Lo scorso anno, la manifattura di Monza e Brianza ha mostrato una produzione in lieve diminuzione (-0,3%), in netto rallentamento rispetto al 2023 (+1,5%). L'export, tuttavia, è cresciuto del +5,8%, con ottime performance soprattutto in farmaceutica (+23,4%) ed elettronica (+14,7%), ma cali significativi in design-arredo, moda e automotive. I servizi hanno registrato un aumento del fatturato del +3,3%, in linea con la decelerazione regionale.

Focus su Lodi

Il territorio lodigiano ha mostrato una forte espansione economica, con una produzione manifatturiera in crescita del 2,9%, nettamente superiore alla media lombarda (-0,8%). L'export ha registrato un notevole aumento del +21, trainato dall'elettronica (+37,9%) e da altri settori come alimentari e meccanica. I servizi hanno visto un incremento del fatturato del +4,3%, superando la media regionale.

Focus su Pavia

Nel 2024, l'economia pavese ha mostrato una dinamica stagnante. La manifattura ha subito una contrazione della produzione (-1,5%), più marcata della media regionale. Tuttavia, l'export ha registrato una crescita del +3%, con performance positive in settori chiave come la meccanica e la farmaceutica, ma con cali in chimica e alimentari.

Alessandro Spada, presidente di Assolombarda Credits: Asslombarda, media centre
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