Bellettini (Kering): bisogna guidare l'azienda con autorevolezza, cosa diversa dall'autorità
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Punta sull'innovazione, su nuove forme di vendita, create e formulate laddove le vuole il cliente, sull'artigianalità e su leadership basate sull'autorevolezza e non sull'autorità, il cambiamento nella moda di lusso. Ieri nel tardo pomeriggio, si è tenuto al Circolo del Giardino di Milano, l'incontro Changemakers in luxury fashion, organizzato da Cnmi-Camera nazionale della moda italiana e Zalando.
In questo momento non facile, come ha sottolineato Claudia d'Arpizio, global head fashion luxury, Bain & Company, infatti, il mercato del lusso sta gestendo una situazione di turbolenza sotto più fronti. Per esempio, dovuta alla promozione del mercato che continua a diminuire, soprattutto tra le gioovani generazioni. Questa tendenza si somma alla riduzione dei consumi dovuta a movimenti giovani critici contro il consumismo sfrenato e attenti alle conseguenze di quest'ultimo nei confronti dell'ambiente. A tutto si sommano difficoltà di approvvigionamento, calo dei consumi dovuti alla crisi. Insomma, ci sono molti eventi esogenti che condizionano il mondo della moda che, con resilienza e strategie adeguate, sta vivendo questo momento sfidante.
Della Valle (Tod's): l'Italia ha un grande know how e le persone lo capiscono
A chi pensa che l'utilizzo delle tecnologie e dell'intelligenza artificiale sia una strada, Diego Della Valle, presidente del Gruppo Tod's, in collegamento da New York, ha spiegato che anche in tempi come questi, la filosofia artigianale resta la stessa.
"L'Italia ha un grande know how e le persone lo capiscono", ha detto Della Valle, sottolineando che il made in Italy garantisce l'alta qualità. "Vogliamo spiegare alle persone giovani che essere un artigiano non è una cosa cattiva, che consente di rimanere, vicino alla propria famiglia, laddove c'è qualità della vita".
Il Gruppo Tod’s è attivo nel valorizzare e promuovere le competenze artigianali e il “saper fare” tra i giovani. Dal 2012, con il progetto Bottega dei Mestieri ha attivato 290 tirocini, accogliendo giovani talenti nelle sedi produttive. Con Bottega dei Mestieri l'azienda favorisce il ricambio generazionale nell’artigianato made in Italy, fattore fondamentale per il suo successo nel mondo. Della Valle ha ricevuto il Changemaker award for craftsmanship che "celebra il suo impegno nel porre l’eccellenza artigianale e la qualità del prodotto al centro dell’identità del gruppo, preservando la tradizione e promuovendo al contempo l’innovazione, e trasmettendo il sapere artigianale alle nuove generazioni attraverso iniziative come la Bottega dei Mestieri".
Bellettini: il mio ruolo è di mentore e il mio stile manageriale poggia sull'autorevolezza
La leadership, sempre che sia fondata sull'autorevolezza del manager, secondo Francesca Bellettini, deputy ceo di Kering, è una leva fondamentale per l'azienda. "Il mio ruolo è di mentore e il mio stile manageriale poggia sull'autorevolezza", ha affermato Bellettini. Chi ha autorevolezza guida l'azienda per definizione. Bellettini si è soffermata anche sull'importante ruolo dei direttori creativi delle griffe, la cui responsabilità è considerevole.
"Ci deve essere fiducia reciproca tra ceo e direttore creativo, ma ognuno deve avere il suo ruolo con rispetto reciproco". In tempi complessi come quelli che sta attraversano il lusso, i marchi devono essere fedeli al loro Dna e "generare appeal e desiderabilità grazie ai direttori creativi. Il marketing arriva dopo".
Lorenzo Bertelli (Prada): anche l'istinto gioca un ruolo importante
Per Lorenzo Bertelli, chief marketing officer ed head of corporate social responsibility del Gruppo Prada, nell'affrontare le sfide e il cambiamento la tecnologia gioca un ruolo importante in quanto agevola, velocizza e semplifica alcuni passaggi, ma è altrettanto fondamentale l'osservazione e la comprensione dei comportamenti delle persone, il lato sociale. In tutto ciò anche l'istinto gioca un ruolo importante, anche nel captare dove possano esserci opportunità e possibilità di sviluppo. Come è accaduto con la recente acquisizione di Versace da parte del Gruppo Prada, oppure con la collaborazione con la Nasa e Axiom Space da cui è nata la tuta spaziale Axiom Extravehicular Mobility Unit utilizzata per la missione Artemis III della Nasa.
Zalando: andare incontro al cliente laddove si trova
Captare cosa desiderano i clienti attraverso quale canale è fondamentale per Zalando.
"Zalando vuole raggiungere i consumatori laddove si trovano", ha spiegato Lena-Sophie Roeper, vp designer di Zalando. Il primo pilastro strategico nel business to consumer dell'azienda consiste nel differenziarsi attraverso la qualità per offrire la migliore esperienza possibile di moda e lifestyle. Il secondo pilastro strategico nel business to consumer è rendere Zalando una destinazione per il lifestyle: l’azienda sta elevando queste categorie attraverso un assortimento completo, un’ispirazione personalizzata e una convenienza senza interruzioni. Il terzo pilastro consiste nell'offrire ai consumatori un’ispirazione e un intrattenimento personalizzati. L’azienda, per esempio, ha sviluppato ulteriormente “stories su Zalando”, il content hub che coinvolge i consumatori e li informa sulle tendenze della moda e della cultura. Da quando è stato lanciato alla fine del 2023, sono state pubblicate più di 500 stories che presentano oltre 700 brand e 7mila prodotti.