Cavalli: fatturato in flessione ma utile positivo nel FY 2015
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"Per il gruppo il 2015 è stato un anno di transizione", ha detto Renato Semerari, amministratore delegato del gruppo Roberto Cavalli, commentando i dati della griffe.
Il fatturato consolidato netto 2015 è stato pari a 179,7 milioni di euro con una flessione del 14,2 percento rispetto al 2014
Un anno di transizione per la maison dopo l'acquisizione, avvenuta a maggio 2015, da parte del fondo di private equity Clessidra che ha comprato il 90 percento della griffe.
Dati alla mano, il fatturato consolidato netto 2015 è stato pari a 179,7 milioni di euro con una flessione del 14,2 percento rispetto al 2014 (quando era pari a 209,2 milioni di euro). La diminuzione del fatturato, secondo la griffe, è dovuta a un decremento degli ordini registrati nelle campagne vendite precedenti, all'ingresso della nuova proprietà, e alle difficoltà incontrate in mercati del lusso come la Russia.
L'utile netto è positivo ed è stato pari a 32,7 milioni di euro rispetto al 2014 quando era negativo per 9,7 milioni di eruo. La posizione finanziaria netta è passata da -41,1 milioni di euro del 2014 a quota 74,5 milioni di euro nel 2015.
L'azienda sta mettendo a punto una riorganizzazione che mette efficienza e competitività ai primi posti. "Nel secondo semestre dell'anno abbiamo lavorato sull'organizzazione, iniziando a strutturarci in maniera più efficace e competitiva per poter fronteggiare gli investimenti che il nostro piano industriale prevede", ha commentato Semerari.
Focus sugli accessori, moda uomo e mercato asiatico sono le priorità su cui si declina parte della strategia.