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Con Los Angeles Apparel Dov Charney assumerà oltre mille persone

Scritto da FashionUnited

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Circa un anno fa, il fondatore di American Apparel, Dov Charney ha lanciato un'altra azienda di abbigliemnto, il cui quartier generale di strova a Los Angeles, a qualche miglia di distanza dalla sua prima "creatura" che, lo scorso febbario, è passata alla canadese Gildan.

La nuova società, che si chiama Los Angeles Apparel, è una azienda manufatturiera e un distributore di pezzi basici come magliette, felpe, abbiglimento in cotone e per il mare.

L'etichetta di Los Angeles Apparel recita "Made in South Central", mentre la dicitura di quella di American Apparel era "Made in Downown La"

"Stiamo lavorando e ci stiamo dando da fare. Sto utilizzando la seconda parte della mia vita per costruire una società spettacolare", ha detto a FashionUnited qualche mese fa l'imprenditore 48enne.

Al momento l'azienda impiega circa 350 persone, molte delle quali hanno lavorato con Charney per oltre un decennio.

L'imprenditore, con le sue precedenti attività, ha venduto oltre 10 miliardi di dollari di vestiti negli Stati Uniti e nel mondo. Molto chiacchierato e accusato di molestie sessuali da alcune dipendenti, Charney si era ritirato dall'industria dell'abbigliamento nel 2014 dopo la bancarotta della sua azienda e dopo aver tentato di risollevarne, invano, le sorti.

Los Angeles Apparel produce i capi totalmente internamente e arruola creativi, ingegneri sviluppatori di prodotto e operai. Al momento la capacità produttiva si aggira sui 140mila pezzi alla settimana e, a metà del 2018, dovrebbe raddoppiare la sua capacità produttiva e arrivare ad arruolare più di mille persone. L'etichetta sui capi riporta la scritta "Made in South Central" (il quartiere di Los Angeles dove si trova il quartier generale,ndr), un po' come accadeva per i capi di American Apparel, dove c'era scritto "Made in Downtown La". "Teniamo circa 4 milioni di dollari di materie prime in magazzino per facilitare il nostro sistema di produzione e per dare rapida risposta alle richieste" si legge sul sito dell'azienda.

Quanto ai numeri non c'è nulla di ufficiale al momento, ma l'imprenditore scommette che il prossimo anno le vendite supereranno i 20 milioni di dollari all'anno, come riporta Business of fashion, e di veder crescere il commercio al dettaglio.

Quanto ad American Apparel, come accennato in precedenza, l'azienda è stata acquisita da Gildan qualche mese fa. Al gruppo canadese, con sede a Montreal, che lo scorso gennaio aveva battuto gli altri pretendenti in tribunale offrendo 88 milioni di dollari (82,5 milioni di euro circa), fa capo la proprietà intellettuale, gli stock e la produzione del marchio.

Gildan ha un portafoglio di marchi tra cui figurano Gildan, Gold Toe, Anvil, Comfort Colors, Alstyle, Secret, Silks, Kushyfoot, Secret Silky, Peds, MediPeds e Therapy Plus.

Foto: Dov Charney, credit Los Angeles Apparel website

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