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Confcommercio: economia in buona salute ma perdura l'incertezza

Scritto da Isabella Naef

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Il primo trimestre del 2024 ha avuto tre giornate lavorative in più rispetto al trimestre precedent Credits: Pexels, Carlos Pernalete

L'Istat stima che nel primo trimestre del 2024 il prodotto interno lordo (Pil), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2015, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, sia aumentato dello 0,3 per cento rispetto al trimestre precedente e dello 0,6 per cento in termini tendenziali.

Il primo trimestre del 2024 ha avuto tre giornate lavorative in più rispetto al trimestre precedente e lo stesso numero di giornate lavorative rispetto al primo trimestre del 2023.

La variazione congiunturale, sottolinea l'Istat, è la sintesi di un aumento del valore aggiunto in tutti i comparti: agricoltura, silvicoltura e pesca, industria e servizi. Dal lato della domanda, si rileva un contributo negativo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e un apporto positivo della componente estera netta.

La variazione acquisita per il 2024 è pari a +0,5 per cento.

"L’economia italiana è cresciuta nel primo trimestre del 2024 dello 0,3 per cento rispetto al trimestre precedente e dello 0,6 per cento rispetto al primo trimestre del 2023 in termini di valori reali del Pil corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato. Si tratta della terza variazione positiva, dopo la flessione registrata nel secondo trimestre 2023", commentano gli esperti dell'Istituto nazionale di statistica.

La stima preliminare di questo trimestre riflette un aumento del comparto primario, di quello del settore industriale e di quello dei servizi. Dal lato della domanda, la componente nazionale, misurata al lordo delle scorte, è in diminuzione, mentre si stima un aumento della componente estera netta. Con questo risultato, di cui si sottolinea la natura provvisoria, la variazione acquisita per il 2024 si attesta allo 0,5 per cento.

"La stima preliminare della variazione del prodotto lordo per il primo trimestre del 2024 conferma le nostre valutazioni (+0,3 per cento congiunturale). Appare valida la suggestione che l’economia italiana goda di buona salute, seppure in un contesto di rallentamento e di incertezza. L’inflazione sotto controllo, la tenuta dell’occupazione e le ottime performance del turismo, soprattutto nella componente straniera, costituiscono presupposti confortanti in vista del prosieguo dell’anno, per il quale l’obiettivo di crescita attorno all’1 per cento resta ambizioso, ma largamente alla portata", ha scritto, in una nota, l’Ufficio studi di Confcommercio.

"Oltre all’assenza di shock esterni, la dinamica economica di breve termine è condizionata sia dal ritmo di investimento, secondo i protocolli del Pnrr, sia dal consolidamento del potere d’acquisto facilitato dal rientro dell’inflazione. I dati sulla variazione dei prezzi in aprile, sia in Italia sia in Europa, in linea con le nostre stime, sono favorevoli. L’inflazione è ormai sotto l’1 per cento in Italia e non dovrebbe discostarsi molto da questo valore anche nella media dell’intero 2024. In Europa, si conferma al 2,4 per cento in aprile e tenderebbe in media d’anno a valori poco superiori al 2 per cento. Le aspettative, secondo la Bce sarebbero solidamente ancorate al target istituzionale. Di conseguenza, ci si aspetta un taglio dei tassi di riferimento di 25-50 punti base nella riunione del direttivo del prossimo sei giugno", ha concluso l’Ufficio studi di Confcommercio.

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