Contratto del tessile: ancora nessun rinnovo
loading...
Nulla di fatto, ancora, per il rinnovo del contratto di lavoro del settore tessile. Si è svolto ieri, a Milano, un incontro tra Smi e Femca-Cisl, Filctem-Cgil e Uiltec-Uil, a delegazioni plenarie, nell’ambito della trattativa per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro del settore tessile abbigliamento moda, scaduto il 31 marzo 2016.
Dopo 6 mesi di trattative con numerosi incontri a delegazioni ristrette e a livello tecnico le parti hanno preso atto di non avere ancora individuato un percorso condiviso per dare una soluzione positiva a una vertenza di rinnovo contrattuale che riguarda oltre 420mila addetti.
Smi, spiga una nota, ha formalizzato una proposta economica con cui si propone di rispondere a due aspetti che caratterizzano la situazione del settore. Ossia, "da un lato la forte disomogeneità del settore, nel quale convivono situazioni aziendali positive, caratterizzate da crescita economica e produttiva anche significative, con situazioni aziendali nelle quali la crisi è ancora molto grave; dall’altro la situazione di deflazione che ha caratterizzato gli anni di vigenza del precedente contratto nazionale e che ha comportato un forte scostamento tra gli indici inflattivi di previsione sui quali si era calcolato l’incremento dei minimi retributivi rispetto al valore effettivo degli stessi indici calcolato a consuntivo", spiega Sistema moda Italia nel comunicato. "Tale scostamento ha comportato un esborso non giustificato a carico delle aziende e in favore dei lavoratori mediamente pari a 70 euro lordi mensili, che le aziende stanno già erogando dal 2015 e che continueranno a erogare per il futuro", aggiunge Smi.
Foto: Smi press office