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Geox: ricavi a -8,2 per cento nei primi nove mesi del 2018

Scritto da Isabella Naef

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Geox spa., società quotata alla Borsa di Milano, ha archiviato i primi nove mesi del 2018 con ricavi a quota 672,4 milioni di euro, in flessione dell'8,2 per cento a cambi correnti e del 7,7 per cento a cambi costanti (erano 732,7 milioni nei primi nove mesi 2017).

Geox prevede di raggiungere un fatturato di circa 950– 1.000 milioni di euro nel 2021

"I primi 9 mesi del 2018 confermano il debole andamento dei ricavi già comunicato a giugno e a marzo. Le cause sono riconducibili principalmente alle difficili condizioni di mercato comuni a tutti i player del settore", ha spiegato il management in una nota.

A complicare le cose anche il caldo eccezionale di questo autunno. "Queste anomalie hanno avuto un impatto sia sulla domanda iniziale di prodotti che, conseguentemente, sui riassortimenti in stagione", ha proseguito il management nella nota.

Un secondo elemento generale è il persistere del trend di diminuzione del traffico nei negozi. Le cause sono molteplici: le suddette condizioni climatiche avverse fanno ritardare la propensione all’acquisto; un generalizzato calo della fiducia dei consumatori in tutti i mercati principali dovuta ad alcune tematiche di tipo economico-politico; l’aumentato livello di concorrenza conseguente allo spostamento di operatori, principalmente sportivi, verso stili casual ed urbani; la crescente espansione del commercio digitale a scapito delle reti fisiche.

In questo difficile contesto l'azienda ha adottato politiche prudenti per il contenimento del rischio di business che si sono concretizzate nel completamento dell’ottimizzazione della rete di negozi monomarca e in selettive cancellazioni di ordini di clienti in difficoltà finanziaria o appartenenti a paesi le cui condizioni economico/politiche hanno subito un inatteso peggioramento anche conseguente alla svalutazione delle monete.

”Questi primi nove mesi in Geox hanno confermato la mia convinzione rispetto alla forza del brand e al suo grande potenziale di tornare a esprimere importanti performance di crescita e di redditività. A fronte di un settore che sta attraversando un momento di importantissime sfide, non basterà però semplicemente perseguire con ancor più convinzione i programmi, già intrapresi nel recente passato, volti principalmente al miglioramento dell’efficienza e al controllo dei costi", ha detto Matteo Mascazzini, amministratore delegato in carica da febbraio 2018.

Tornando ai numeri dei primi nove mesi, i ricavi dei negozi multimarca, che rappresentano il 49,4 per cento dei ricavi del Gruppo, si sono attestati a 332,2 milioni (-5,8 per cento a cambi correnti, -5,6 per cento a cambi costanti).

I ricavi dei negozi a gestione diretta, rappresentano il 38,6 per cento dei ricavi del Gruppo e hanno mostrato una riduzione a 259,5 milioni (-3,6 per cento a cambi correnti, -2,3 per cento a cambi costanti).

I ricavi del canale franchising, pari al 12,0 per cento dei ricavi del Gruppo, si sono attestati a 80,7 milioni, riportando un calo del 27,3 per cento (-27,2 per cento a cambi costanti).

I ricavi realizzati in Italia, che rappresenta il 29,6 per cento dei ricavi del Gruppo si sono attestati a 198,8 milioni, rispetto ai 222,4 milioni dei nove mesi 2017 (-10,6 per cento).

I ricavi generati in Europa, pari al 43,2 per cento dei ricavi del Gruppo (43,4 per cento nei nove mesi 2017), sono ammontati a 290,6 milioni, rispetto a 318,3 milioni dei nove mesi 2017, registrando un decremento del -8,7 per cento.

Il Nord America ha registrato un fatturato pari a 37,4 milioni, riportando un decremento del -14,7 per cento (-11,1 per cento a cambi costanti).

Gli Altri Paesi hanno riportato un fatturato in riduzione del -1,8 per cento rispetto ai nove mesi 2017 con una positiva evoluzione delle vendite comparabili dei negozi gestiti direttamente e del canale wholesale. Nel corso dei nove mesi c’è stata una razionalizzazione del network dei negozi con contratto di licenza, passati a 139 dai 168 di fine 2017.

L'azienda ha appena approvato il piano strategico 2019-2021

“Il piano strategico 2019-2021 segna una fase di importante discontinuità per il gruppo, delineando la creazione di una nuova Geox che, pur rimanendo ben radicata e fedele al proprio Dna e ai propri tratti unici e distintivi, vuole parlare un linguaggio più contemporaneo, che incrementi di nuovo la sua rilevanza e la sua desiderabilità", ha sottolineato Mario Moretti Polegato, presidente e fondatore di Geox.

"L’omnicanalità, vero principio fondante di questo Piano, ha ispirato l’idea di una profonda revisione del Gruppo: modello organizzativo più semplice e reattivo, internalizzazione del canale online, strategie di comunicazione più focalizzate sul digitale e sui social, cicli produttivi più veloci, superamento del concetto di stagionalità, conversione dell’intera rete distributiva al nuovo concept entro fine piano", ha aggiunto Polegato.

Accelerazione dell’evoluzione delle strategie di comunicazione, con maggiore ricorso ai mezzi digitali e al ruolo dei social media, con un linguaggio e un’estetica contemporanee; aumento progressivo degli investimenti pubblicitari con target del 5 per cento come incidenza sui ricavi; rivisitazione dell’offerta con collezioni costituite da prodotti “core” costantemente rivisti e aggiornati accompagnati da più frequenti rilasci di capsule innovative che, uscendo progressivamente dal concetto tradizionale di stagionalità, possano soddisfare sia la clientela di riferimento che quella più attenta alle novità, sono solo alcuni dei principi guida del piano.

Mirata e selettiva espansione dell’offerta a prodotti accessori comunque in grado di veicolare in maniera appropriata i caratteri distintivi del brand, come traspirabilità, innovazione e benessere e ripensamento dell’esperienza offerta dal canale diretto, sia online, sia offline, con l’introduzione di un fondamentale progetto di omnichannel retail excellence con nuove strategie di assortimento, un nuovo approccio al buying e al visual e nuove vetrine, sono altri punti del piano di Geox.

La strategia di piano porta a definire alcuni obiettivi come la crescita delle vendite nette a un tasso medio annuo del 6,5 per cento (2018-2021). L'azienda prevede di raggiungere un fatturato di circa 950 milioni – 1.000 milioni di euro nel 2021.

Foto: Geox
Geox
Mario Moretti Polegato