Gli azionisti di Yoox danno l'ok alla fusione con Net-a-Porter
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Gli azionisti di Yoox hanno detto sì alla fusione con Net-a-Porter del gruppo Richemont. L'assemblea, ieri, ha approvato infatti a larghissima maggioranza il progetto di fusione con il gruppo svizzero. Del 62,93 percento del capitale presente in assemblea solo lo 0,08 percento si è astenuto.
Il consiglio di amministrazione ha poi nominato Natalie Massenet, Richard Lepeu e Gary Saage membri del consiglio di amministrazione, con decorrenza dall’efficacia della fusione, in agenda a ottobre.
Nel dettaglio, l'assemblea degli azionisti ha approvato, in sede straordinaria, il progetto di fusione relativo alla fusione per incorporazione in Yoox S.p.A. di Largenta Italia S.p.A., previo conferimento da parte di Richemont Holdings (Uk) Limited, società indirettamente controllata da Compagnie Financière Richemont SA, in Largenta Italia S.p.A. della partecipazione di controllo indirettamente detenuta in The Net-A-Porter-Group Limited.
Approvata la proposta di attribuzione al consiglio di amministrazione, della facoltà di aumentare il capitale sociale per massimi 200 milioni di euro
Approvata anche la proposta di attribuzione al consiglio di amministrazione, della facoltà di aumentare il capitale sociale per massimi 200 milioni di euro.
Il rapporto di cambio della fusione è ogni azione di Largenta Italia S.p.A., una azione Yoox di nuova emissione. Yoox darà attuazione alla fusione mediante un aumento del capitale sociale per 655.995,97 euro, con emissione di 65.599.597 nuove azioni prive di valore nominale, suddivise in azioni ordinarie e Azioni B.
La società assumerà la denominazione sociale “Yoox Net-A-Porter Group S.p.A.”, in forma abbreviata “Ynap S.p.A.”
Come si legge in una nota, la fusione è condizionata al verificarsi, entro il 31 dicembre 2015, delle seguenti condizioni sospensive: il completamento del conferimento da parte di Richemont Holdings (Uk) Limited della partecipazione di controllo indiretta detenuta in The Net-a-Porter-Group Limited e l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte delle competenti autorità antitrust. A questo proposito va ricordato che la fusione è già stata approvata dalle Autorità Antitrust negli Stati Uniti, in Germania e in Austria. Il garante della concorrenza e dei mercati del Regno Unito, la Cma, acronimo di The Competitions and markets authority, invece, il 10 luglio ha sollevato alcuni interrogativi sulla fusione tra il rivenditore online Net-a-Porter e Yoox. La Cma ha sollevato un punto interrogativo in merito all'operazione, sottolineando che la fusione dei due giganti dell'ecommerce della moda potrebbe causare una "diminuzione sostanziale della concorrenza" in Gran Bretagna.
L'Autorità Antitrust prenderà una decisione sull'opportunità di proseguire con la procedura di approfondimento entro il 7 settembre.
"E’ prassi per l’Autorità Antitrust inglese (UK Competition and Markets Authority - “Cma”) diffondere una nota, in formato standard, il giorno in cui una fusione è ufficialmente notificata dalle parti al Cma", ha sottolineato il gruppo Yoox relativamente a questa decisione della Cma.
Tra le altre condizioni sospensive figura anche la mancata presentazione di opposizioni alla fusione da parte dei creditori di Yoox, ex art. 2503 c.c. e, in caso di opposizioni, il fatto che le stesse cessino di essere pendenti e l’ammissione a quotazione sul Mta delle azioni ordinarie emesse a servizio del concambio della fusione.
Con decorrenza dalla data di efficacia della fusione, la Società assumerà la denominazione sociale “Yoox Net-A-Porter Group S.p.A.”, in forma abbreviata “Ynap S.p.A.”, e la sede legale della stessa sarà trasferita nel comune di Milano.