• Home
  • News
  • Business
  • Gruppo Prada: ricavi a 2,74 miliardi, in crescita del 9% nell'H1

Gruppo Prada: ricavi a 2,74 miliardi, in crescita del 9% nell'H1

Le vendite retail sono state pari a 2,45 miliardi di euro, +10% anno su anno, registrando una crescita in tutte le aree geografiche
Scritto da Isabella Naef

loading...

Scroll down to read more
Business
Miu Miu flagship in New Bond street, Londra Credits: Miu Miu

Ricavi netti pari a 2,74 miliardi di euro, in aumento del 9% nel primo semestre 2025 per il Gruppo Prada, il cui consiglio di amministrazione si è riunito oggi, a Milano. Le vendite retail sono state pari a 2,45 miliardi di euro, +10% anno su anno, registrando una crescita in tutte le aree geografiche. Per il marchio Prada le vendite retail sono risultate in flessione del 2% anno su anno. Miu Miu ha messo a segno vendite retail in aumento del 49% anno su anno.

L'Ebit adjusted è pari 619 milioni di euro in crescita dell’8% rispetto al primo semestre del 2024, corrispondente a un margine del 22,6%, in linea con l’anno precedente; , mentre la posizione finanziaria netta è positiva per 352 milioni di euro, dopo il pagamento di 398 milioni di euro di dividendi e 294 milioni di euro di investimenti.

L’utile netto del semestre ammonta a 386 milioni.

“Nella prima metà dell’anno abbiamo conseguito risultati positivi, che testimoniano la forza dei nostri marchi e l’esecuzione disciplinata della strategia. Questa performance di qualità è stata raggiunta in un contesto sfidante, che difficilmente trova precedenti nel nostro settore. Riteniamo che le opportunità di crescita future rimangano invariate, ma siamo consapevoli che nel breve il quadro economico possa rimanere turbolento", ha sottolineato, attraverso una nota, Patrizio Bertelli, presidente e amministratore esecutivo del Gruppo Prada. "In questo scenario incerto, siamo focalizzati come sempre sul lungo periodo, con un approccio attento al contesto. I nostri sforzi rimangono incentrati sul prodotto e l’esperienza del cliente, continuando in parallelo a rafforzare le nostre competenze industriali e l’organizzazione", ha aggiunto Bertelli.

"Nel periodo, Prada ha dimostrato stabilità di fronte a dinamiche di settore molto sfidanti e a una base di confronto elevata; Miu Miu ha proseguito un percorso di crescita sostenibile. Riteniamo che alcune delle dinamiche di settore abbiano una natura congiunturale anziché strutturale, ma un’esecuzione disciplinata è essenziale. Guardando avanti, pur rimanendo vigili e pronti a reagire, proseguiamo con la nostra strategia e manteniamo la nostra ambizione di generare una crescita solida, sostenibile e superiore alla media di mercato", ha osservato Andrea Guerra, amministratore delegato del gruppo.

Andamento di Prada e Miu Miu

Prada ha dimostrato stabilità a fronte di una base di confronto sfidante, con vendite retail a -1,9% anno su anno nel primo semestre e un Q2 a -3,6%. Il marchio ha continuato ad affascinare con la sua interpretazione poliedrica e sfaccettata della società contemporanea, scrive il management nella nota.

Miu Miu, che in testa al Lyst Index del secondo trimestre, ha proseguito il suo percorso di crescita sostenibile, con vendite retail a +49% nel semestre e +40% nel Q2. Il marchio ha continuato a esplorare la femminilità in tutte le sue forme, giocando con un’estetica libera e irriverente.

L'Asia Pacifico ha registrato una crescita solida nel periodo, +10%, con trend simili in entrambi i trimestri, e condizioni di mercato sostanzialmente invariate nell’area. L'Europa ha generato una performance positiva, con crescita a +9%; il secondo trimestre ha risentito di minori flussi turistici su una base di confronto sfidante pluriennale; la domanda locale è rimasta stabile nel secondo trimestre.

Buona progressione nelle Americhe, che registrano una crescita del +12% nel semestre, con un miglioramento nel secondo trimestre, supportato da domanda locale e dal turismo. Il Giappone ha registrato la decelerazione più significativa del semestre, +4%, a causa del confronto con i flussi turistici straordinari del 2024 e in particolare nel secondo trimestre; come osservato in Europa, la domanda locale si è dimostrata più resiliente. Buona crescita in Medio Oriente, a +26% anno su anno, con trend solidi e lineari tra i trimestri.

Le acquisizioni di Versace e del 10% di Rino Mastrotto

Ad aprile 2025, il gruppo ha annunciato l’acquisizione del 100% di Versace da Capri Holdings per un controvalore di 1,25 miliardi di euro. Il closing dell’operazione è previsto nel corso del secondo semestre del 2025 ed è subordinato alle consuete condizioni, incluso l’ottenimento delle necessarie approvazioni regolamentari.

A giugno 2025, il gruppo ha anche completato l’ingresso nel capitale sociale, con una partecipazione di minoranza pari al 10%, del Gruppo Rino Mastrotto, partner di riferimento nella fornitura di pellami, tessuti e servizi bespoke per il settore del lusso.

Miu Miu
Prada
Versace