Gucci traina i conti di Kering
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Le attività del lusso del gruppo Kering, hanno ottenuto una performance da record nel primo semestre, con ricavi in aumento del 29,7 percento, a quota 5,031 miliardi. La crescita è stata guidata dall'aumento dei ricavi generato dai negozi a gestione diretta, in aumento del 34 percento, mentre le vendite online hanno segnato un +50 percento.
Anche le vendite wholesale hanno registrato una crescita a doppia cifra.
Per quanto riguarda i marchi, Gucci ha continuato a performare molto bene, con ricavi in aumento del 45,4 percento a quota 2,83 miliardi. La visione del direttore creativo Alessandro Michele, come sottolineato dal management in una nota, continua a incontrare successo sia tra i clienti, sia a livello di distributori, consolidando la sua posizione di leadership nel mondo del fashion e del lusso.
La maison Gucci è guidata da Marco Bizzarri. Il manager, ai primi di luglio, durante il Deloitte Innovation summit, ha spiegato quali sono i segreti della rinascita della griffe.
"Mettiamo insieme expertise diverse grazie a un tessuto produttivo che esiste da secoli in Italia. La nostra strategia è in sintonia con i valori dei collaboratori". Questa la chiave di successo e la base dell'innovazione del marchio di casa Kering. "I ragazzi sotto i trenta vedono Gucci come una opportunità. Nel team di lavoro si devono integrare ingegneri e talenti creativi. Tutti devono potersi esprimere anche facendo errori ma senza essere puniti troppo", ha sottolineato Bizzarri. La griffe, nei primi tre mesi dell'anno aveva registrato una crescita del fatturato del 51,4 percento (+48,3 percento a cambi costanti), superando 1,3 miliardi di euro. "Non si ottengono questi risultati cercando la stabilità, non dobbiamo essere troppo "control freak" (maniaci del controllo, ndr). Io cerco di creare instabilità", ha aggiunto il presidente di Gucci.
Foto: Gucci via Facebook