H & M chiude il trimestre con vendite a +3%, utile dimezzato
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Giro d'affari in aumento (ma più debole rispetto alle previsioni degli analisti) nel trimestre che va dal primo dicembre al 28 febbraio, per H&M. Nel mese di marzo, inoltre, le vendite del gruppo svedese dovrebbero aumentare dell'1% in valuta locale rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.
L'azienda, spiega oggi, 27 marzo, attraverso una nota, stima che l'effetto negativo complessivo dovuto a fattori esterni, sia già significativamente minore nel secondo trimestre rispetto al primo, mentre viene rafforzata la collaborazione con i fornitori che porta ulteriori effetti positivi. "Al momento ci sono le condizioni per un effetto complessivo positivo nella seconda metà dell'anno rispetto all'anno precedente, con un contemporaneo rafforzamento dell'offerta ai clienti" spiega il management.
Numeri alla mano, il fatturato netto del gruppo H&M, che è stato inserito nella A List del Carbon Disclosure Project per la sua leadership in materia di trasparenza e impatto climatico, nel primo trimestre è aumentato del 3%, raggiungendo i 55.333 milioni di corone svedesi, pari a circa 5,52 miliardi di dollari.
In valuta locale le vendite nette sono aumentate del 2% con circa il 3% di negozi in meno rispetto all'anno precedente. L'andamento delle vendite è stato buono in Europa occidentale, meridionale e Europa orientale, con sviluppi positivi in Germania e Polonia durante il trimestre.
“Le vendite sono aumentate del 3% in corone svedesi nel primo trimestre, con collezioni femminili che sono state ben accolte. L'utile operativo e la redditività sono stati influenzati da un andamento temporaneamente difficile del margine lordo. Le nostre principali priorità sono il rafforzamento dell'offerta di prodotti, un'esperienza di acquisto più stimolante e un marchio più forte. In questo modo creiamo le condizioni per una crescita a lungo termine, redditizia e sostenibile”, afferma il ceo, Daniel Ervér.
L'utile lordo è stato di 27.169 milioni di corone svedesi. Ciò corrisponde a un margine lordo del 49,1%. "Il margine lordo del trimestre è stato influenzato da fattori esterni negativi, dall'aumento dei ribassi e dagli investimenti nell'offerta ai clienti", spiega il management, nella nota.
L'utile operativo è stato di 1.203 milioni di corone svedesi, pari a un margine operativo del 2,2% (3,9). Il calo dell'utile operativo è attribuibile alla riduzione del margine lordo, spiega la nota.
Proposto un dividendo pari a 6,80 corone svedesi per azione
Il risultato al netto delle imposte è stato di 579 milioni di corone svedesi.
L'assemblea generale annuale si terrà il 7 maggio 2025 per deliberare, tra l'altro, sul dividendo proposto dal consiglio di amministrazione, pari a 6,80 corone svedesi per azione, da pagare in due rate.
Previsioni per i prossimi mesi
"Possiamo constatare che i miglioramenti apportati, soprattutto nell'assortimento femminile, iniziano ad avere un effetto positivo. Qui abbiamo semplificato l'organizzazione e siamo diventati più veloci nell'adattarci alle nuove tendenze e nel creare un assortimento più pertinente. Nel corso dell'anno stiamo implementando miglioramenti simili per tutti i nostri gruppi di clienti", racconta il ceo Daniel Ervér.
La società punta anche sul rinnovamento dei negozi fisici, che continua ad avere la massima priorità. "Oltre alla ristrutturazione di negozi chiave in alcune grandi città, nel corso dell'anno stiamo estendendo i miglioramenti dell'esperienza del cliente ad altri negozi in altri mercati", si legge nella nota.
La catena, quindi, sta rafforzando l'offerta ai clienti con prodotti rinnovati e attraverso un'esperienza di acquisto più stimolante e un marchio più forte. "Questo crea le condizioni per una crescita redditizia e sostenibile a lungo termine, con il marchio H&M e la crescita organica in primo piano", conclude il ceo.