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Il 97 per cento dei consumatori si fida degli influencer su Instagram

Scritto da Isabella Naef

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Il 65 per cento dei consumatori mettono al primo posto Instagram e i contenuti degli influencer pubblicati su questo social media. Il 97 per cento dei consumatori, inoltre, ritiene di poter ancora fidarsi di un influencer che collabora apertamente con un marchio.

Influencer: il monopolio di Youtube è finito, ora Instagram è in testa

Inoltre, un quarto dei consumatori britannici riferisce di spendere circa 500 sterline su articoli raccomandati dagli influencer.

Questi i principali risultati del sondaggio Global Influencer Marketing 2019, realizzato da Rakuten Marketing, società con quartier generale a Tokyo, che offre agli esperti di marketing soluzioni integrate per ottimizzare il loro potenziale in ambito di marketing digitale. La ricerca rivela che il monopolio di YouTube sugli influencer è finito. Instagram è divenuta la piattaforma più comunemente utilizzata per visualizzare i contenuti degli influencer (65 per cento), battendo la piattaforma di streaming video del 3 per cento.

Fino a due anni fa un post su Facebook costava 75mila sterline. Ora costa circa 26mila sterline

Il sondaggio ha anche rivelato che il potere dell'influencer marketing è lontano da una fase di rallentamento. Nel Regno Unito '81 per cento dei consumatori dichiara di aver effettuato un acquisto seguendo un link condiviso da un influencer. Più di un quarto (26 per cento) spende più di 500 sterline su articoli raccomandati dagli influencer.

Il sondaggio è stato condotto a dicembre 2018 e gennaio 2019 e ha coinvolto circa 1000 consumatori Uk e 3500 consumatori internazionali, 200 marchi Uk e 700 globali.

La crescente comprensione del potere d'acquisto che gli influencer generano è correlata ai progressi nel sistema di misurazione di questo tipo di investimento da parte dei marchi. Confrontando le informazioni ottenute dal sondaggio tra gli esperti di marketing nel Regno Unito nel 2017 e nel 2019, il numero di coloro che non ritengono di poter dire se una particolare campagna di marketing di influencer ha guidato le vendite si è ridotto dal 38 per cento al 29 per cento. Inoltre, tre operatori su dieci dichiarano di capire "completamente" come vengono calcolate le percentuali di influenza.

Nel panorama attuale, anche quando il rapporto tra un influencer e il marchio viene correttamente divulgato, il 97 per cento dei consumatori afferma di avere ancora fiducia nell'influencer. Globalmente, il 43 per cento dei consumatori si fida di questi influencer che consentono loro di ottenere un parere onesto del prodotto o del servizio in questione e di apprezzare la trasparenza nel rapporto tra marchio e influencer.

Tuttavia, nonostante i consumatori continuino a fidarsi dei loro influencer preferiti e delle raccomandazioni che forniscono, è importante che marchi e influencer limitino le pubblicazioni.

Mentre il 62 per cento dei consumatori del Regno Unito sta ancora scoprendo nuovi prodotti e marchi raccomandati dagli influencer su base settimanale, circa un terzo (31 per cento) dei consumatori ammette di smettere di seguire gli account scelti se pubblicano troppi contenuti promozionali.

"Il marketing dell'influencer ha fatto molta strada e la comprensione da parte dei consumatori dei marchi e degli stessi influencer è cresciuta. Le persone apprezzano sempre più il lavoro e gli investimenti finanziari necessari per realizzare grandi contenuti quotidiani. Tuttavia, questo livello di sicurezza dei consumatori ha un prezzo: se gli influencer promuovono prodotti che non sono in sintonia con loro il pubblico "si spegne". Bisogna essere autentici. I marchi devono dare la priorità alla collaborazione con influencer che si allineano con i loro valori di marca. Gli influencer devono dare la priorità alla promozione di prodotti che si allineano con il loro "marchio" o rischiano di perdere il loro pubblico", ha sottolineato Anthony Capano, managing director Emea di Rakuten Marketing.

Quanto ai costi dei post per i marchi, la società mette in luce che due anni fa le aziende erano disposte a pagare fino a oltre 75.000 sterline per un singolo post che menzionava il loro marchio. Nel 2019 questa cifra è diminuita da circa 50.000 sterline a circa 25.000 per post.

Grazie ai progressi nel sistema di misurazione delle campagne, oggi le aziende pagano più o meno 26.000 sterline per una campagna di marketing realizzata da un micro-influencer.

Foto: Pexels

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