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Il cda di Borsalino chiede il concordato preventivo

Scritto da FashionUnited

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Borsalino ha presentato la nuova collezione autunno-inverno 2015-16 qualche giorno fa, ma qualche giorno prima aveva fatto domanda per il concordato preventivo al Tribunale di Alessandria.

Secondo quanto scrive il quotidiano la Stampa, le difficoltà del celebre marchio di cappelli, fondato 160 anni fa, sono riconducibili alle vicende del finanziere Marco Marenco, che è socio di maggioranza dell'azienda, attraverso la Fisi e la Finind, commissariata per bancarotta, rispettivamente al 50,45 percento e al 17,47 percento del brand.

La richiesta di concordato preventivo dovrebbe "consentire la ristrutturazione dei debiti e la soddisfazione dei crediti"

Marco Marenco è al centro di un crac valutato in 3 miliardi di euro e il consiglio di amministrazione della società, di cui fanno parte Marco Moccia (amministratore delegato), Francesco Canepa e Raffaele Grimaldi, ha presentato la richiesta di concordato preventivo per “consentire la ristrutturazione dei debiti e la soddisfazione dei crediti”, scrive il quotidiano torinese. La richiesta, però, potrebbe anche portare a sviluppi negativi come il fallimento. L'azienda conta 130 dipendenti.

Intanto, la collezione appena presentata a Milano guarda con occhio contemporaneo agli anni ’70, riproponendone forme e colori. Una nuova sinergia legata al Dna storico marchio italiano di cappelli. Il Progetto Replica, questo il nome della collezione, propone forme iconiche e lavorazioni tipiche degli anni ’70, riprese dagli archivi Borsalino.

Mélange pregiati di lepre e seta nei colori grigio, blu e nero, proposti su cappelli a tesa piccola, media e larga.

Di fianco al Progetto Replica, la linea Cashwool: il berretto pensato per un pubblico più giovane, che è stato proposto in un nuovo modello aviatore, con pon-pon di pelliccia o con nuovi intrecci.

Borsalino