Il lockdown massacra le aziende: anche Conbipel sull'orlo del fallimento
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La chiusura dei negozi dei mesi scorsi e ora le nuove misure e restrizioni imposte dal Governo alle attività stanno minando definitivamente il sistema produttivo italiano: l'industria della moda non fa difetto. In questo scenario sono tante le aziende, Rifle, per esempio, sull'orlo del fallimento con il rischio di lasciare senza lavoro e ridurre in povertà migliaia, se non di più, di famiglie.
In questo scenario anche Conbipel, storica azienda piemontese, ha richiesto l'amministrazione straordinaria. Il commissario sarà chiamato a valutare, entro 30 giorni dal suo arrivo, se l'azienda sarà in grado di andare avanti o no.
Uiltucs: "la preoccupazione per il futuro occupazionale di migliaia di dipendenti è davvero grande"
Come riportato dall'edizione online della Voce di Asti, nei giorni scorsi si è svolto un incontro tra l'azienda e i sindacati, dopo la notizia di qualche mese fa di tre possibili investitori interessati. Purtroppo, però, il tentativo di ridefinizione degli assetti societari non è andato a buon fine. L'investitore, infatti, non ha completato l'offerta. E' così che il management è stato costretto a richiedere l'amministrazione straordinaria. Entro 30 giorni si insedierà un commissario, chiamato a valutare la situazione e ad esprimere un giudizio entro un mese dal suo insediamento.
"C'è forte preoccupazione tra i lavoratori ed era molto grande la speranza su questo investitore. Come sindacato, ci preoccupa la parziale vendita dell'azienda e lo spacchettamento dei negozi. Sicuramente, non appena si sarà insediato il commissario, chiederemo un incontro urgente", ha detto Mario Galati, segretario generale Filcams Cgil Asti, alla Voce di Asti.
"La preoccupazione per il futuro occupazionale di migliaia di dipendenti è davvero grande, e a questo punto", ha spiegato Paolo Andreani della Uiltucs, "è necessario il coinvolgimento del ministero dello Sviluppo economico che possa agevolare l’amministrazione straordinaria e la ricerca di investitori in grado di assicurare liquidità per sostenere la continuità aziendale”.
Conbipel conta 160 negozi in tutta Italia e oltre 1200 dipendenti. L'azienda ha 433 dipendenti in Piemonte, di cui 169 negli uffici di Cocconato, 85 nei magazzini e 13 in negozio. Sono 9, invece, i dipendenti nel punto vendita Conbipel del centro commerciale "Il Borgo" di Asti.
Nel marzo scorso il marchio fondato nel 1958 ha presentato domanda di concordato preventivo. Fin da subito la proprietà ha esplorato la cessione che, però, come anticipato, non è andata a buon fine.
Foto: Conpibel website