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Istat: ad aprile l’indice dei prezzi al consumo sale delle 0,2%

Scritto da Isabella Naef

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Nel mese di aprile 2025 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic) Credits: FashionUnited, immagine generata con l'ausilio dell'Intelligenza artificiale

Secondo le stime preliminari dell'Istat, nel mese di aprile 2025, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,2% su base mensile e del 2,0% su aprile 2024, dal +1,9% registrato nel mese precedente.

"La lieve accelerazione del tasso d’inflazione si deve principalmente alla dinamica dei prezzi degli energetici regolamentati (da +27,2% a +32,9%) e dei servizi relativi ai trasporti (da +1,6% a +4,4%), ma anche all’aumento del ritmo di crescita dei prezzi degli alimentari non lavorati (da +3,3% a +4,2%) e lavorati (da +1,9% a +2,3%). I prezzi degli energetici non regolamentati decelerano (riportando il tasso di variazione su valori negativi da +0,7% a -2,9%), come anche quelli dei tabacchi (da +4,6% a +3,4%)", sottolinea l'Istat.

Nel mese di aprile l’“inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, accelera (da +1,7% a +2,1%), come anche quella al netto dei soli beni energetici (da +1,8% a +2,2%).

La crescita tendenziale dei prezzi dei beni si attenua (da +1,5% a +1,1%), mentre quella dei servizi si accentua (da +2,5% a +3,0%). Il differenziale inflazionistico tra il comparto dei servizi e quello dei beni si amplia, portandosi a +1,9 punti percentuali contro i +1,0 del mese precedente.

"Ad aprile 2025, secondo le stime preliminari, l’inflazione sale al 2,0%, dall’1,9% di marzo, perlopiù a causa delle tensioni sui prezzi degli alimentari (+3,0%, da +2,4%) e dei servizi relativi ai trasporti (+4,4% da +1,6%), che risentono di fattori stagionali. Nel settore energetico si accentua la crescita su base annua dei prezzi degli energetici regolamentati (+32,9% da +27,2% di marzo), nonostante il sensibile calo congiunturale (-6,0%), mentre rallenta quella degli energetici non regolamentati (-2,9% da +0,7%). In aumento il ritmo di crescita dei prezzi del “carrello della spesa” (+2,6% da +2,1%) e l’inflazione di fondo (+2,1%)", è il commento degli esperti dell'Istituto nazionale di statistica.

indice dei prezzi al consumo
Istat