Istat: nel primo trimestre 2021 occupati in calo
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Secondo i dati dell'Istituto nazionale di statistica, nel primo trimestre 2021, l’input di lavoro, misurato dalle ore lavorate, ha registrato una diminuzione dello -0,2 per cento rispetto al trimestre precedente e di -0,1 per cento rispetto al primo trimestre 2020. Il Pil è aumentato dello 0,1 in termini congiunturali e diminuito dello 0,8 in termini tendenziali.
Dal lato dell’offerta di lavoro, ha sottolineato l'Istat, nel primo trimestre 2021 il numero di occupati è diminuito di 243 mila unità (-1,1 per cento) rispetto al trimestre precedente, a seguito del calo dei dipendenti a tempo indeterminato (-1,1 per cento) e degli indipendenti (-2,0 per cento) non compensato dalla lieve crescita dei dipendenti a termine (+0,6 per cento). Contestualmente, è stato registrato un aumento del numero di disoccupati (+103 mila) e degli inattivi di 15-64 anni (+98 mila).
I dati mensili provvisori di aprile 2021, al netto della stagionalità, hanno segnalato il proseguimento della crescita dell’occupazione (+20 mila, +0,1 per cento in un mese) registrata nei due mesi precedenti (dopo il forte calo di gennaio), che si associa all’aumento del numero di disoccupati (+88 mila, +3,4 per cento) e al calo degli inattivi di 15-64 anni (-138 mila, -1,0 per cento).
Nel confronto tendenziale, la diminuzione dell’occupazione (-889 mila unità, -3,9 per cento rispetto al primo trimestre 2020) ha coinvolto i dipendenti (-576 mila, -3,2 per cento), soprattutto se a termine, e gli indipendenti (-313 mila, -6,0).
Il tasso di occupazione 15-64 anni, pari al 56,6 per cento, è risultato in flessione in termini congiunturali e tendenziali (-0,6 e -2,2 punti, rispettivamente); mentre quelli di disoccupazione e di inattività 15-64 anni sono aumentati. I dati provvisori del mese di aprile hanno segnalato l’aumento congiunturale del tasso di occupazione (+0,1 punti in un mese) e di disoccupazione (+0,3 punti) e il calo di quello di inattività (-0,3 punti).
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