Italia Independent: fatturato netto a +20 percento
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Italia Independent group ha archiviato il 2015 con un fatturato netto del gruppo in aumento del 20,4 percento, pari a 39,63 milioni di euro (erano 32,91 milioni di euro al 31 dicembre 2014).
Il margine lordo è risultato in aumento 23,7 percento pari a 28,29 milioni di euro (era di 22,87 milioni di euro nel 2014) e l'Ebitda ha segnato un +41,4 percento, a quota 5,12 milioni di euro.
“Il 2015 è stato un anno di crescita e allo stesso tempo cruciale anche per gli investimenti in nuovi progetti i cui benefici si vedranno nel corso dei prossimi anni e che getteranno le basi per un’ulteriore fase di espansione del gruppo”, ha spiegato Andrea Tessitore, co-fondatore e amministratore delegato della società.
A febbraio 2016 è stata finalizzata l’acquisizione del 70 percento del capitale sociale di Alialux srl
Il settore eyewear ha registrato un incremento del proprio fatturato in Italia (+20,1 percento, con 15,27 milioni di euro) e all’estero, con una crescita sia in Spagna (+69,6 percento, con 4,59 milioni di euro), sia nel resto del Mondo (+31,5 percento, con 8,39 milioni di euro nel 2015. "Sia la Francia sia la filiale americana, invece, hanno registrato una decrescita con ricavi complessivi pari a 3,35 milioni di euro", si legge in una nota del gruppo.
A livello distributivo, nel 2015, il marchio Italia Independent ha raggiunto circa 2.000 clienti a livello nazionale e circa 2.800 clienti nei mercati esteri (principalmente in Francia, Spagna, Grecia, Svizzera, Germania e Stati Uniti). Nel resto dei mercati il brand opera attraverso accordi di distribuzione. In totale, nell’arco del 2015, il marchio è stato distribuito in circa 80 paesi.
Il risultato netto di gruppo si è attestato a 0,47 milioni di euro rispetto a 0,44 milioni dell’esercizio 2014.
Nel corso del mese di febbraio 2016 è stata finalizzata l’acquisizione del 70 percento del capitale sociale di Alialux srl, "uno dei fornitori storici di occhiali del marchio Italia Independent, con l’obiettivo di favorire l’integrazione verticale del gruppo e accrescerne il know-how sulla catena produttiva", ha spiegato il gruppo torinese in una nota.