Kering trasferirà a Italia la maggior parte delle sue attività logistiche in Svizzera
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Tradotta con Deepl - Kering trasferirà a Italia "la maggior parte" delle sue attività logistiche attualmente localizzate in Svizzera, che ha utilizzato come hub globale e che è al centro del recupero fiscale record imposto al gruppo francese del lusso dalle autorità italiane.
A seguito di un procedimento di evasione fiscale riguardante il marchio Gucci, il gruppo di François-Henri Pinault ha annunciato pochi giorni fa che avrebbe pagato un recupero di 1,25 miliardi di euro alle autorità italiane, la cui indagine si era concentrata sull'attività della sua filiale svizzera di logistica, Luxury Goods International (LGI).
Mercoledì scorso, davanti ai rappresentanti di circa 800 dipendenti ticinesi, il gruppo ha annunciato che "la maggior parte delle attività logistiche gestite in Svizzera sarà raggruppata in una nuova logistica unica +hub+ che sarà localizzata in Italia" nei pressi di Novara, nel nord della penisola, secondo un comunicato inviato giovedì all'AFP.
Il progetto sarà attuato gradualmente entro il 2022 e il numero di dipendenti in Svizzera sarà dimezzato.
"Data la loro qualità, Kering continuerà a capitalizzare i patrimoni e le competenze che ha sviluppato in Ticino, anche se con una sostanziale riduzione della loro attività", afferma Kering.
Il gruppo dice che "lavorerà ora per trovare soluzioni a monte adattate ai dipendenti interessati da questi cambiamenti" e "per mitigare le conseguenze occupazionali di questo progetto".
L'attuale struttura logistica in Svizzera, distribuita su 20 magazzini, che gestisce quasi tutte le scorte e le consegne dei marchi del gruppo, "era saturata e quindi sempre meno efficiente", sottolinea Kering.
La nuova piattaforma in Italia "sarà dimensionata per la futura crescita del gruppo", e "avrà una maggiore capacità di stoccaggio, riflettendo l'aumento dei volumi. Soddisferà anche la crescente domanda di interconnettività con le principali piattaforme di trasporto", riassume Kering.
Il gigante del lusso, proprietario dei marchi Gucci, Yves Saint Laurent, Balenciaga o Bottega Veneta, sottolinea che "le aspettative dei clienti stanno cambiando, richiedendo consegne più rapide e un'esperienza senza soluzione di continuità in tutti i canali di distribuzione".
La piattaforma logistica svizzera è stata creata negli anni '90 per il marchio fiorentino Gucci, acquisito nel 1999 da Kering, già Pinault Printemps Redoute.
Alla fine del 2017, i tribunali italiani hanno effettuato perquisizioni presso la sede di Gucci, con la Procura di Milano, sospettando che il marchio e la società madre avessero dichiarato in Svizzera e fatturato per conto di LGI, attività effettivamente svolte in Italia, con l'obiettivo di ridurre le imposte nella Penisola (AFP).
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