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La strategia Borsalino per tornare ai fasti di un tempo

Scritto da FashionUnited

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Borsalino si accinge a recuperare la brillantezza di un tempo. Dopo che il 16 marzo il tribunale di Alessandria ha dato il via libera al salvataggio del marchio firmando l’ammissione al concordato in continuità della società capofila Borsalino Giuseppe & Fratello, infatti, l'azienda sta scaldando i motori per tornare ai fasti di un tempo, quando i suoi cappelli stavano sulla testa di attori del calibro di Alain Delon e Jean-Paul Belmondo.

Il tutto grazie a un gruppo di investitori che ha deciso di rilanciare il marchio conservando ciò che lo ha reso celebre: la produzione artigianale e la tradizione. Una direzione che appare molto chiara soprattutto quando si capita presso la fabbrica di Alessandria. "Crediamo molto nel mondo del lusso artigianale, qui parliamo di una vera manifattura, di un fatto a mano con un attenzione al dettaglio", come ha sottolineato parlando all'agenzia Afp, Edouard Burrus, vice presidente del fondo d'investimento Haeres Equita.

Ora l'obiettivo del fondo è fare dimenticare gli anni difficili e ridare la sua "grandeur" di un tempo al marchio e assicurare al cappellificio un avvenire sereno. "una delle ultime imprese indipendenti".

Nella fabbrica Borsalino di Alessandria lavorano 114 persone

Nella fabbrica di Alessandria lavorano 114 persone. "Ormai sono circa trenta anni che lavoro qui. Non è un lavoro meccanico, stile catena di montaggio, ogni cappello ha bisogno di attenzione, passa per le mia mani, per me è una cosa molto bella", ha rivelato all'Afp, Giovanni Zamirri, che si occupa di dare forma a ogni cappello.

Nel 2015 il gruppo ha realizzato un giro d'affari di 15,5 milioni di euro. Il fatturato è stato realizzato principalmente in Europa, Giappone, Stati Uniti. Quest'anno la griffe dei cappelli prevede di chiudere a 17 milioni. "Il gruppo vende oggi circa 150mila cappelli all'anno e la domanda arriva a 220mila cappelli", ha detto Burrus. Motivo per cui l'azienda si augura di aumentare la produzione e rinforzare il team. La strategia prevede anche lo sviluppo su mercati come gli Stati Uniti.

Realizzare un prodotto più di tendenza, inoltre, è tra gli obiettivi a medio termine.

Il 16 marzo il tribunale di Alessandria ha dato il via libera al salvataggio del marchio firmando l’ammissione al concordato in continuità della società capofila Borsalino Giuseppe & Fratello. Nel dettaglio, Gianni Origoni Grippo Cappelli ha assistito Borsalino Giuseppe & Fratello nella definizione e presentazione della procedura di concordato preventivo di fronte al Tribunale di Alessandria, ottenendo un provvedimento di ammissione e di apertura del relativo procedimento, con fissazione dell'adunanza dei creditori in data 7 giugno 2016.

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