• Home
  • News
  • Business
  • Per gli etailer del lusso fra 10 anni il business circolare supererà le vendite tradizionali

Per gli etailer del lusso fra 10 anni il business circolare supererà le vendite tradizionali

Scritto da Isabella Naef

loading...

Scroll down to read more

Business

La sostenibilità e l'economia circolare rappresentano una delle chiavi di successo dei marchi della moda e dei retailer. Come messo in luce da FashionUnited nei giorni scorsi, il riutilizzo dei capi è una delle strade che sta raccogliendo i maggiori consensi. Nel dettaglio, secondo un nuovo rapporto pubblicato da ReLondon e Qsa, le griffe e i rivenditori possono raccogliere successi finanziari, ambientali e la fedeltà dei clienti abbracciando modelli di business circolare, progettati per ridurre i rifiuti e mantenere indumenti e accessori in uso per più tempo.

Farfetch: la vendita "più consapevole" di prodotti è cresciuta di quasi il 240 per cento tra il 2017 e il 2019

Il rapporto, "Fashion that doesn’t cost the earth", (letteralmente "la moda che non costa la terra") rivela che abbracciare modelli di business sostenibili dal punto di vista ambientale, come il prolungamento della vita dei prodotti con servizi di riparazione e rivendita, può "raccogliere premi" tra cui il rafforzamento della fedeltà dei clienti.

Il tutto è dimostrato attraverso due casi: uno riguarda la piattaforma di moda di lusso Farfetch e l'altro il marchio di abbigliamento Fw che hanno entrambi lavorato con ReLondon e Qsa Partners per un periodo di due anni per sviluppare, provare e lanciare le loro nuove offerte circolari, come parte di un progetto chiamato Circular fashion fast forward.

Fondamentali per gli etailer del lusso e le griffe i servizi di riparazione e rivendita

ReLondon, precedentemente noto come The London waste and recycling board, spiega come i marchi e i rivenditori che implementano modelli di business di economia circolare possono superare quelli tradizionali lineari "prendi, fai, usa, smaltisci". Questo è dimostrato da Farfetch e Fw, che hanno raccontato come i nuovi modelli sostenibili "abbiano un impatto positivo sul loro business e sul pianeta".

Fw, per esempio, ha ridotto i costi del 60 per cento dopo aver lanciato una garanzia di riparazione gold standard per il suo abbigliamento outdoor. Il marchio di capispalla ha creato un'offerta di servizi di riparazione gold standard. Questo servizio, afferma Fw, non solo l'ha aiutato a costruire e rafforzare la fedeltà dei clienti, ma ha anche ridotto i loro costi di restituzione in garanzia del 60 per cento e, infine, ha ridotto il loro impatto ambientale in quanto non hanno dovuto fabbricare nuovi prodotti per sostituire le richieste di garanzia.

"Avevo sentito parlare di recommerce, noleggio e servizi di riparazione, ma non ero sicura di quali opzioni potessero funzionare per noi o quale potesse essere il business case. Volevo assicurarmi che la qualità di qualsiasi servizio fornito corrispondesse all'esperienza che i nostri clienti si sarebbero aspettati dai nostri capispalla", ha spiegato Sara Asmoarp, responsabile della qualità e dell'Esg di Fw.

"I capispalla sono oggetto di un uso molto intenso. È difficile per qualsiasi marchio di abbigliamento capire se si tratta di un danno eccessivo dovuto all'uso avventuroso oppure di un vero difetto in un componente come una cerniera o una cucitura. Avere un'opzione di riparazione disponibile ci ha aiutato a gestire questi prodotti in un modo che soddisfa i nostri clienti. Siamo rimasti stupiti quando abbiamo scoperto quanti soldi stavamo risparmiando".

Il marchio ha anche aggiunto che hanno in programma di testare più opzioni circolari con i loro clienti in futuro, dopo essere stati incoraggiati dal successo iniziale del servizio di riparazione.

Farfetch, invece, ha illustrato i risultati positivi dal lancio dei suoi due modelli di re-commerce, Farfetch Second life e Farfetch Donate, che hanno aiutato il business con una crescita "significativa", anno dopo anno, degli acquisti di articoli usati, a partire dal 2010. La vendita "più consapevole" di prodotti è cresciuta di quasi il 240 per cento tra il 2017 e il 2019.

La ricerca rivela anche che gli acquisti di prodotti "pre-loved" hanno sostituito l'acquisto di un nuovo articolo da parte di un consumatore in circa il 60 per cento dei casi, poiché i clienti dimostrano un crescente appetito per prodotti e servizi più sostenibili.

"Siamo in missione per diventare la piattaforma globale per i beni nella moda di lusso, dando a tutti la possibilità di pensare, agire e scegliere positivamente, e siamo impegnati in un cambiamento a lungo termine che ha un impatto positivo sul futuro di questo settore", ha affermato, attraverso una nota, Tom Berry, direttore globale del business sostenibile di Farfetch.

"Continueremo a lavorare con i nostri partner per innovare in questa area, e offrire una serie di soluzioni ai clienti che permetteranno loro di fare acquisti ponderati". Il rapporto aggiunge che Farfetch sta attivamente cercando di includere ancora più categorie di prodotti al suo modello di re-commerce, già lanciato in 30 Paesi. Il mese scorso, l'etailer ha anche collaborato con The Restory per lanciare un servizio di "after care" di lusso per riparare e restaurare scarpe, borse e pelletteria, e l'anno scorso ha svelato ambiziosi obiettivi sostenibili a lungo termine in modo da fare si che il business circolare superi le vendite tradizionali entro il 2030.

"I principali benefici che i rivenditori ottengono dall'implementazione di modelli di business circolari sono migliori relazioni con i loro clienti e una migliore comprensione di ciò di cui quei clienti hanno bisogno, al di là del solo acquisto iniziale di un prodotto. Abbiamo visto i consumatori diventare più consapevoli dei problemi di sostenibilità, quindi l'implementazione di modelli circolari", ha detto Kristina Bull, partner di Qsa.

Insieme al rapporto, Qsa ha lanciato una piattaforma di apprendimento gratuita con approfondimenti del progetto per i marchi interessati ad abbracciare sia la sostenibilità, sia la redditività.

Articolo originariamente pubblicato sull'edizione inglese da Danielle Wightman-Stone, tradotto e riadattato per FashionUnited.it da Isabella Naef

Foto: Per gentile concessione di Farfetch/The Restory

economia circolare
Farfetch
QSA
ReLondon
Second Hand
Sostenibilita