Salvatore Ferragamo: fatturato in flessione del 7,6 per cento nel FY 2023
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Il consiglio di amministrazione di Salvatore Ferragamo spa, società a capo del Gruppo Salvatore Ferragamo, riunita ieri, sotto la presidenza di Leonardo Ferragamo, ha esaminato e approvato il progetto di Bilancio di Esercizio 2023 e il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023.
"Nel 2023 abbiamo compiuto buoni progressi nelle nostre priorità strategiche per quanto riguarda il marchio, il prodotto, la comunicazione e la rete di distribuzione. Abbiamo migliorato la qualità delle vendite e investito per rafforzare il marchio e il rapporto con la clientela, riscontrando segnali incoraggianti dalle vendite dei nuovi prodotti. La sfilata autunno-inverno '24, che si è tenuta a febbraio, e l'inaugurazione del negozio donna di Milano con il nuovo concept, hanno ottenuto un'ottima visibilità e risonanza", ha sottolineato, in una nota, Marco Gobbetti, amministratore delegato e direttore generale di Salvatore Ferragamo spa.
"Continueremo a lavorare al pieno sviluppo e all'ottimizzazione dell’offerta di prodotto, alimentando la desiderabilità, l’interesse e il coinvolgimento del consumatore attraverso una comunicazione mirata e d’impatto, anche massimizzando il potenziale di tutti i canali digitali. Proseguiremo inoltre l'ottimizzazione della rete distributiva, contemporaneamente accelerando l’introduzione del nuovo store concept", ha aggiunto il ceo.
Il canale distributivo retail ha registrato, al 31 dicembre 2023, vendite nette in calo del 10,8 per cento (-7,7 per cento a tassi di cambio costanti) rispetto allo stesso periodo del 2022, penalizzato anche da un generale indebolimento del mercato negli ultimi mesi dell'anno.
Il canale wholesale ha riportato, al 31 dicembre 2023, vendite nette in calo del 12,2 per cento (-10,3 per cento a tassi di cambio costanti) rispetto allo stesso periodo del 2022, in parte a causa della riduzione dei viaggi internazionali che ha interessato il canale duty-free e dell’indebolimento del mercato statunitense. Inoltre, il canale è stato penalizzato dalla pianificata razionalizzazione e da una strategia di distribuzione più selettiva.