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Smi: tessile moda a +3,3 percento nel FY 2014

Scritto da Isabella Naef

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Dopo un biennio in territorio negativo, nel 2014 il fatturato del tessile-moda italiano inverte il trend e torna caratterizzato da una dinamica positiva, stimata nell’ordine del +3,3 percento su base annua. Il turnover complessivo, secondo le previsioni, passerebbe sui 52,4 miliardi di euro.

Queste le stime di Federazione Tessile e Moda, Centro Studi, rilasciate la settimana scorsa, in occasione della presentazione alla stampa della prossima edizione di Pitti Immagine, in agenda a Firenze dal 16 al 19 giugno.

Il bilancio settoriale 2014 beneficia del buon andamento delle vendite sui mercati internazionali, nonché di una ripartenza del mercato interno intra-filiera, sostenuto anche dalla ripresa dell’import. I consumi finali delle famiglie, però, si sono confermati in flessione, pur decelerando rispetto agli anni precedenti.

Aziende in calo dell'1,6 percento, ossia 780 unità

"In corso d’anno è proseguita la contrazione in termini di aziende e addetti al settore. Le prime dovrebbero segnare un calo pari al -1,6 percento (corrispondente a circa 780 unità), mentre l’erosione della manodopera dovrebbe frenare al -0,3 percento (cui corrisponde comunque una perdita in valore assoluto di oltre 1.200 addetti)", si legge nella nota Smi.

Per quanto riguarda gli scambi con l'estero, nel corso del 2014, le vendite estere di tessile-moda hanno evidenziato una crescita del +3,8 percento medio annuo, portandosi sui 28,5 miliardi di euro circa.

Germania e Francia sono i primi due mercati di sbocco del tessile-moda italiano

Nel 2014 anche l’import dall’estero di prodotti di tessile-moda torna interessato da un’evoluzione positiva, rimbalzando su ritmi del +8 percento per un totale di 19,3 miliardi.

L’effetto combinato dei flussi commerciali in uscita e in ingresso dall'Italia, ha determinato nel 2014 "un lieve assottigliamento del surplus con l’estero: il saldo commerciale è sceso, al di sotto dei 9,2 miliardi di euro, sperimentando in un anno un decremento prossimo ai 380 milioni", prosegue la nota.

Germania e Francia, anche nel 2014, si confermano i primi due mercati di sbocco del tessile-moda italiano, segnando rispettivamente un +4,1 percento e un calo del -1,4 percento. Il Regno Unito è in aumento dell'8,2 percento; anche la Spagna torna positiva, raggiungendo un tasso del +5,3 percento.

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