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Stefanel chiude i nove mesi con un rosso da 20,9 milioni

Scritto da Isabella Naef

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Il consiglio di amministrazione di Stefanel, riunito ieri, a Milano, ha valutato e deliberato di presentare entro la giornata di venerdì, ossia oggi, la domanda di ammissione al concordato preventivo "in bianco" o con "riserva". Il board, che ha approvato i conti al 30 settembre, da cui emerge una perdita di 20,9 milioni (perdita superiore al patrimonio netto, pari solamente a 7,5 milioni), ha inoltre approvato le linee guida del progetto di riorganizzazione.

L'obiettivo del gruppo, si legge in una nota, è allineare il modello di business ai cambiamenti in atto nel settore.

Stefanel chiede oggi, 14 dicembre, il concordato "in bianco"

Il consiglio di amministrazione del brand ha convocato un’assemblea straordinaria per il 15 gennaio, data in cui sarà nominato il nuovo amministratore delegato dell’azienda in seguito alle dimissioni rassegnate da Cristiano Portas, lo scorso luglio.

La procedura del concordato in bianco, spiega la nota, è quella in cui la società si riserva di procedere al deposito della proposta, del piano e della documentazione di cui all’art. 161, commi 2 e 3, l. fall., ovvero, in alternativa, di domanda di omologazione di un accordo di ristrutturazione dei debiti ai sensi dell’art. 182-bis l. fall. (e/o ex art. 182-septies l. fall.).

Nel dettaglio, prosegue la nota, "le linee guida del progetto di riorganizzazione e rilancio aziendale sono dotate di una forte discontinuità con il passato e tendono ad allineare il modello di business di Stefanel ai cambiamenti nel modello di consumo in corso nel settore retail, tra cui riduzione del traffico nei negozi, aumento del ruolo dei canali digitali nella scelta di acquisto, declino del cosiddetto total look a favore di marchi con maggiore specializzazione.

Queste le principali linee guida: ridisegno della collezione, a partire dall’autunno inverno 2019, effettuata anche con il supporto della società Brave New World, per rafforzare l’impronta stilistica della collezione, verso uno stile contemporary con una maggiore caratterizzazione sul knitwear ed il jersey ed un miglioramento della qualità del prodotto, per migliorare il value for money percepito dal cliente.

E ancora: modernizzazione della supply chain, passando da un modello incentrato su due collezioni annuali (autunno/inverno e primavera/estate), con forte accumulo di capitale circolante e rischi di invenduto, ad un modello basato su una linea di articoli continuativi, caratterizzata da più consegne nell’arco dell’anno, integrate da otto consegne di articoli fashion/stagionali in corso d’anno, per riflettere in modo rapido e flessibile i trend di stagione;

Anche l' introduzione di un modello di distribuzione “omnichannel” con sviluppo di un sistema distributivo incentrato su 4 canali integrati tra loro, con un significativo aumento del livello di servizio e di raggiungibilità del brand, rientra tra le novità che saranno portate dalla riorganizzazione.

I negozi, inoltre, avranno nuovo formato, saranno più piccoli, più tecnologici e con un design interno rinnovato, per servire bacini di clientela fidelizzata;

La riorganizzazione prevede anche il rafforzamento del canale digitale inteso sia come vendita diretta ecommerce, sia come presenza sui diversi marketplace europei e mondiali.

"Il progetto di riorganizzazione e rilancio sarà sostenuto, tra le altre cose, dai proventi della valorizzazione di alcuni asset del Gruppo, anche attraverso eventuali accordi di licenza del marchio Stefanel per l’area asiatica, per i quali è stato conferito un mandato a Mediobanca per individuare potenziali soggetti interessati, oltreché dai proventi derivanti dalla cessione di key money di punti vendita non più coerenti con il futuro formato di negozio, per i quali sono già stati individuati diversi soggetti interessati all’acquisto", ha precisato la nota.

Foto: Stefanel

Stefanel