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Tendenze di acquisto dei consumatori nel 2021 e oltre

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La pandemia ha cambiato sensibilmente il modo in cui i consumatori di tutto il mondo fanno acquisti, portandoli tra le altre cose online e accelerando il passaggio al portafoglio digitale. Per i rivenditori, questo cambiamento ha creato opportunità di innovazione: nuovi canali, nuove strategie di evasione degli ordini e nuove soluzioni di pagamento.

Il pagamento è un elemento chiave dell'esperienza del cliente e di tutti i rapporti tra venditore e acquirente. "Il 70% dei consumatori tende a spendere di più presso un rivenditore che offra il suo metodo di pagamento preferito", spiega Mark Rosales, VP del dipartimento Business Development, Payments/Banking/Fintech di BigCommerce. "Scoprire quindi quali sono le modalità favorite dai clienti e metterle a loro disposizione su ciascun canale è una strategia facile da implementare e di sicuro e immediato impatto."

Recentemente abbiamo condotto un sondaggio per aiutare i rivenditori a comprendere meglio l'evoluzione delle tendenze di acquisto. Ecco ciò che è emerso, non solo in relazione ai consumatori del Regno Unito, ma anche di quelli a livello globale, Stati Uniti e Australia inclusi.

Dov'è che i consumatori spendono i propri soldi?

Non stupisce che dall'esplosione della pandemia il 62,5% degli intervistati residenti nel Regno Unito riferisca di spendere meno nei negozi fisici e di più online. Solo il 19,6% dichiara di spendere in egual misura nei canali digitali e offline.

In termini di scoperta del prodotto, quasi la metà (il 54,8%) di coloro che hanno risposto al sondaggio sostiene di avvalersi dei social media per trovare nuovi prodotti almeno una volta al mese. Ma solo il 10% acquista prodotti scoperti con questa modalità direttamente dal proprio feed; il 40,5% si affida al sito web del rivenditore, il 42% effettua la ricerca su un marketplace e il 7,4% si reca in negozio.

Molti di loro, inoltre, compra direttamente dal proprio smartphone. In effetti, il 66,7% degli intervistati effettua almeno un acquisto al mese dal cellulare, mentre il 17,9% addirittura più di una volta a settimana.

Questi dati sottolineano l'importanza di una strategia omnicanale coesa, che si concentri sui quattro pilastri del successo: vendite, marketing, operazioni e gestione.

Cosa pensano i consumatori dello shopping online, in rapporto a quello in negozio?

Sebbene la maggior parte degli intervistati dichiari di aver effettuato almeno un acquisto online da marzo 2020 (il 95,2%), qual è la loro reale opinione sull'esperienza di acquisto online, se confrontata con quella offline?

Sorprendentemente, una lieve maggioranza degli intervistati residenti nel Regno Unito (il 36,1%) dichiara di preferire lo shopping in negozio, mentre il 21,9% ritiene che quest'ultimo offra un'esperienza migliore di quella proposta dallo shopping online. Il 29,9% ammette, però, che i benefici del canale digitale superano di gran lunga gli svantaggi.

Alla domanda su cosa i rivenditori possano fare per incoraggiare lo shopping online, un tema si fa ricorrente:"offrire opzioni di ritiro e consegna semplificate". Molti hanno richiesto costi di spedizione ridotti o nulli o la possibilità di ritirare la merce presso una sede locale, ove possibile.

Per collegare l'esperienza digitale e quella in negozio, i rivenditori di moda potrebbero investire nel modello Acquista online, ritira in negozio (BOPIS), chiamato anche click-and-collect, per la gestione degli ordini. Specie se abbinata al ritiro in strada, questa modalità garantisce un livello di sicurezza in più, ottimizzando il tempo passato in negozio da parte del cliente.

Quali modalità di pagamento utilizzano i consumatori per i loro acquisti?

Da marzo 2020, i consumatori utilizzano sempre più i portafogli digitali, sia per gli acquisti online che per quelli in negozio.

Prima della pandemia, solo il 38% degli intervistati residenti nel Regno Unito dichiarava di preferire questo metodo di pagamento, percentuale che ora è salita al 45,8%. La stessa percentuale a livello globale è del 35,2%, dimostrazione del fatto che i consumatori britannici hanno particolarmente bisogno che i rivenditori offrano loro questa opzione.

La stessa tendenza si può osservare in relazione agli acquisti in negozio: il 22,8% degli intervistati a livello globale dichiara di preferire la modalità digitale, contro il 37,8% dei residenti britannici. Un cambiamento ancora maggiore, se si considera che queste percentuali si attestavano, prima del COVID-19, rispettivamente al 12,1% e al 22,9%.

Poiché l'utilizzo dei portafogli digitali sta diventando sempre più popolare, sia per gli acquisti in negozio che per quelli online, queste modalità non sono più un'opzione, piuttosto un must, specie se si prevede di vendere prodotti della categoria moda online nel mercato britannico.

Conclusione

Con la crescita sempre più marcata dell'ecommerce, le tendenze dei consumatori e le loro abitudini di acquisto sono in costante evoluzione. La domanda non è se i consumatori continueranno ad adottare le tendenze nate post-COVID, ma piuttosto come fare per rendere la propria attività agile e flessibile, che è poi la chiave per il successo. E i rivenditori più esperti sanno che non è consigliabile investire troppo in un solo canale: l'approccio giusto è quello omnicanale.

Scarica il rapporto completo per accedere a ulteriori dati, approfondimenti e consigli.

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