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Vestiaire Collective incorpora Tradesy per crescere negli Usa

Scritto da Isabella Naef

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Courtesy of Vestiaire Collective
Vestiaire collective incorpora Tradesy, il sito di ecommerce acquistato lo scorso marzo e fondato dieci anni fa da Tracy DiNunzio che è anche ceo Nord America di Vestiaire Collective. Con questa operazione, che sarà completata alla fine del 2022, la piattaforma francese intende integrare la struttura e i clienti di Tradesy per accaparrarsi il mercato Usa.

"Alla fine del 2022, chiuderemo le porte virtuali dell'app e del sito web di Tradesy e il marchio Tradesy sarà tramontato. Sposteremo tutte le persone e i prodotti presenti su Tradesy e diventeremo insieme parte di Vestiaire Collective", ha annunciato, attraverso una lettera alla community, la stessa Tracy DiNunzio.

A marzo Vestiaire Collective ha acquisito Tradesy

A marzo Vestiaire Collective ha acquisito Tradesy. L'operazione “riflette l’ambizione condivisa di accelerare ulteriormente la crescita dell’economia circolare, offrendo ai propri acquirenti e venditori una customer experience di respiro internazionale”.

Vestiaire Collective è un’app di rivendita di moda second-hand. La società promuove il movimento della moda circolare come alternativa alla sovrapproduzione, al sovraconsumo e agli sprechi generati dal settore. Ispirandosi al motto “Lunga vita alla moda”, Vestiaire Collective si rivolge alla sua community fatta di persone che amano la moda e se ne prendono cura per tutta la vita, proponendo loro contenuti, idee e strumenti per guidare il cambiamento tramite l’acquisto e la vendita di moda di seconda mano. Lanciata a Parigi nel 2009, Vestiaire Collective è certificata B Corp con uffici a Parigi, New York, Los Angeles, Hong Kong, Seoul e Singapore, oltre a un hub tecnologico a Berlino.

La fondatrice di Tradesy ha scritto una lettera ai clienti per spiegare le ragioni dell'incorporazione in Vestiaire Collective. "Dieci anni fa ho fondato Tradesy per risolvere un problema: la moda stava facendo male alle persone e al pianeta. Le fabbriche sfornavano abiti, inquinando l'ambiente e sfruttando i lavoratori. I clienti non potevano permettersi di costruire un guardaroba di alta qualità, così passavamo da una tendenza all'altra in guardaroba usa e getta, senza mai sentirsi veramente bene con i loro vestiti. Il sistema non funzionava per nessuno", scrive la fondatrice di Tradesy.

"Credevo che se fossimo riusciti a creare una destinazione di moda pre-owned online all'avanguardia, un luogo in cui la rivendita fosse semplice, sicura e stimolante, avremmo potuto ridurre la domanda di moda prodotta in serie e democratizzare l'accesso a capi e accessori di alta qualità.

Costruire un'azienda indipendente e orientata alla missione come imprenditrice è stata un'avventura piena di emozioni e di sfide. All'inizio ho imparato a fare un po' di tutto, dalla codifica al servizio clienti. Ho venduto tutte le mie cose, ho affittato il mio appartamento su Airbnb e ho dormito su un divano", spiega DiNunzio.

"Quando il mio co-fondatore Sash è salito a bordo, abbiamo assunto un piccolo team e lavorato 24 ore su 24, 7 giorni su 7, dal mio salotto. Tradesy ha iniziato a crescere. Venditori e acquirenti si sono riversati su Tradesy, desiderosi di entrare in contatto e di aprire le porte dei loro armadi gli uni agli altri. Ben presto, una comunità di oltre 7 milioni di clienti, 150 membri del team e decine di investitori si sono uniti per realizzare la nostra visione. Insieme, abbiamo lavorato per rendere lo shopping e la vendita facili e divertenti, contribuendo a trasformare la moda in un settore più sostenibile, umano e inclusivo", racconta l'imprenditrice.

"Ora è giunto il momento per la comunità di Tradesy di iniziare un nuovo capitolo: un'avventura più grande, migliore e ancora più ambiziosa che porterà la nostra missione a un livello superiore. Crediamo che la moda circolare funzioni meglio quando siamo in tanti nel cerchio. E che il modo migliore per costruire un futuro più sostenibile per la moda sia diventare parte di una comunità globale, insieme a ciascuno di voi.

Ecco perché ci stiamo preparando a unire i nostri clienti e il nostro team con Vestiaire Collective, con sede a Parigi, la più grande piattaforma di rivendita di prodotti di lusso al mondo, con clienti in più di 80 Paesi in tutto il mondo, tra cui molti già presenti negli Stati Uniti. Alla fine del 2022, chiuderemo le porte virtuali dell'app e del sito web di Tradesy e il marchio Tradesy sarà tramontato. Sposteremo tutte le persone e i prodotti presenti su Tradesy e diventeremo insieme parte di Vestiaire Collective".

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