Woolrich: i sindacati proclamano lo stato di agitazione per il trasferimento dei dipendenti a Torino
I sindacati hanno proclamato lo stato di agitazione dopo il confronto con BasicNet spa successivamente all' annuncio da parte della nuova proprietà relativamente al trasferimento dei dipendenti a Torino. Secondo le rappresentanze dei lavoratori sarebbero ancora a rischio 139 lavoratrici e lavoratori.
"Si conclude amaramente il primo confronto con BasicNet, la nuova proprietà riconducibile alla famiglia Boglione, che conferma la decisione unilaterale di trasferire 139 lavoratrici e lavoratori di Woolrich a Torino, ignorando l’appello e la forte contrarietà di sindacati, istituzioni locali e dipendenti", si legge in una nota di ieri pomeriggio di Filcams Cgil, la Federazione Italiana lavoratori commercio, alberghi, mense e servizi, aderente alla Cgil, la Confederazione generale italiana del lavoro.
I sindacati sottolineano che non vi è stata risposta concreta alle domande poste dai rappresentanti dei lavoratori e dai delegati aziendali, nessun dettaglio tecnico che giustifichi una scelta che, "come ben noto alla dirigenza, avrebbe un impatto occupazionale devastante sui territori di Bologna e Milano. Nessuna rassicurazione rispetto al precedente comunicato che parlava di soluzioni condivise: solo promesse vuote sotto l’albero".
"Una posizione irremovibile, motivata, secondo l’azienda, dall’andamento economico di Woolrich, che registrerebbe una flessione del 30%. Non si comprende come un trasferimento di massa possa invertire questa tendenza, se non in un modo: un licenziamento collettivo mascherato che rischia di distruggere 139 famiglie", hanno aggiunto i sindacati.
Il 5 dicembre BasicNet, attraverso una nota, ha assicurato che le persone e Torino sono al centro della strategia di rilancio del marchio. "Investiamo sul brand in Italia e in Europa e tuteleremo tutti i dipendenti. Dialogo aperto con i sindacati per soluzioni condivise", sottolineava il management.
"Il trasferimento della sede e dei dipendenti a Torino è pensato per consolidare il valore del brand Woolrich, investendo su una sede centrale che possa supportare la crescita futura, con le opportune sinergie", aggiunge la proprietà, spiegando che la scelta consentirà di mantenere i posti di lavoro in Italia. "Non tutti i dipendenti potrebbero essere in condizione di spostarsi, ma l’azienda assicura che chi non potrà farlo sarà accompagnato e tutelato con attenzione, con soluzioni economiche appropriate, le tutele previdenziali previste dalla legge (come la Naspi) e tempi adeguati, che verranno a breve condivise con le organizzazioni e i rappresentanti sindacali", si legge nella nota dei primi di dicembre.
“Le persone sono il cuore dell’azienda e siamo felici di poter accogliere tutti i dipendenti nella grande famiglia di BasicNet”, aggiungeva Alessandro Boglione, ceo del Gruppo BasicNet. “Faremo tutto nel rispetto delle procedure. Per questo stiamo lavorando con i tavoli sindacali, con l’obiettivo di dare risposte rapide e chiare ai dipendenti che ce le hanno chieste”.
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