Yoox: azienda disposta a valutare alternative ai tagli; i sindacati chiedono ritiro licenziamenti
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Si è svolto ieri, a Milano, il primo incontro tra i le categorie Filcams, Fisascat e Uiltucs e la dirigenza di Yoox, alla presenza di Assolombarda e Confindustria. I sindacati sono fermi nella loro posizione e chiedono il ritiro dei licenziamenti annunciati e l'apertura di un reale confronto funzionale a gestire la crisi in cui versa la società e finalizzato a ridurre quanto più possibile l’impatto sulle lavoratrici e sui lavoratori. La tedesca LuxExperience si è detta genericamente disposta a “valutare” alternative al taglio dei posti di lavoro, ossia dei 211 esuberi annunciati. Il 15 settembre, lunedì prossimo, è previsto un nuovo incontro.
Nei prossimi giorni si terranno tavoli con la Regione Emilia-Romagna, oltre alla convocazione del tavolo di crisi aziendale al Mimit previsto entro settembre, forse il 22.
“E’ inaccettabile che l’unica misura che Yoox intende percorrere per risanare i propri bilanci sia l’espulsione di 210 lavoratori, oltre un quinto dell’intera forza lavoro", hanno ribadito le tre sigle, come riportato dal Diario del lavoro, "una riorganizzazione che prevede l’esternalizzazione e l’accentramento all’estero di importanti professionalità, contribuendo così oltre alla grave crisi sociale a impoverire ulteriormente il territorio anche sul piano delle prospettive economiche”.
"L'azienda ha ribadito più volte la chiusura a soluzioni alternative ai licenziamenti e si è limitata a dichiararsi disponibile a valutare tutti gli strumenti di gestione della crisi. Non basta un impegno generico se non supportato da azioni concrete”, aggiungono le rappresentanze sindacali.